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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Chioschi extra-large a piazza Sciabiche? Il Comune per ora dice no

I gestori vorrebbero andare oltre il take-away di panini e patatine. I limiti imposti dalla Soprintendenza. La Asl chiede le carte

BRINDISI – Chioschi per il classico take-away, cioè panini e patatine fritte da mangiare in piedi, in auto o sul sellone della moto, oppure veri e propri mini-ristoranti? Ciò che rischia di essere servito in piazzale Lenio Flacco, intanto, è una cosa dalle sembianze di un indigesta “malloppa” social populista gastronomica, perché chi non sa districarsi nei meandri della vicenda  difficilmente può capirci qualcosa, e giudicare.

La storia dei chioschi al posto dei furgoni

Pertanto, prima una breve storia perché tutto parte dal Comune, e tutto dovrà essere risolto – con mano ferma – dalla civica amministrazione. La faccenda comincia nel 2011, quando il sindaco Domenico Mennitti decise che piazzale Lenio Flacco, alias piazza Sciabiche, dove essere liberato dai chioschi mobili dei paninari, sia perché l’area doveva essere sottoposta a restyling, come poi è avvenuto, sia perché c’entrano – e ci sono – questioni di decoro urbano legate non all’essenza stessa del preparare e vendere panini, ma alla compatibilità tra furgoni del take-away e panorami urbani particolari.

La successiva amministrazione Consales decise di affidare a professionista esterno la progettazione di chioschi fissi che sostituissero i furgoni. L’incarico fu assegnato all’architetto Roberta Lopalco (che abbiamo intervistato nel video), ora assessore alle politiche ambientali della giunta Rossi. Fu poi il commissario straordinario Santi Giuffrè a decidere di sopprimere le autorizzazioni per posteggi isolati ai furgoni dei paninari, sostituendole con i chioschetti tramite una delibera assunta con i poteri del consiglio comunale nel settembre del 2017, offrendo una interpretazione particolare di una norma regionale.

Paninari largo Sciabiche (3)-2

La mossa del commissario prefettizio

Per far sì che gli attuali gestori dei furgoni a posteggio isolato con orario 20-03, ma di fatto operanti a posto fisso perché i furgoni non si sono mai mossi dalle loro piazzole, ottenessero la priorità nell’assegnazione dei futuri chioschi, il commissario li considerò come soggetti che avevano perso il posto fisso in un’area mercatale. Ed ecco che in campo ci sono sempre loro. Tutto si sarebbe dovuto risolvere entro il 31 dicembre del 2017, ma l’iter dell’approvazione del progetto dei chioschi richiese una proroga, fissata al 31 marzo 2019.

Ora il progetto comunale per i sei chioschi di piazzale Flacco ha superato il vaglio della Soprintendenza, apportando alcune modifiche per contenere gli impatti. Premettendo anche che l’operazione prevede che chi otterrà la concessione dovrà costruirsi il chiosco secondo il progetto comunale, somma che sarà riscatta dal Comune dopo 9 anni, sembrava ormai tutto a posto per procedere. Ma qui sono cominciate le nuove richieste dei titolari dei furgoni in procinto di diventare gestori dei chioschi: vogliono avere la possibilità di andare oltre il take-away, e di poter offrire un servizio di ristorazione vero e proprio.

Paninari largo Sciabiche (2)-2

Le nuove richieste dei gestori

Da qui la richiesta dei rappresentanti dei gestori dei furgoni nella apposita commissione che lavora sul caso, tra i quali l’avvocato Attilio Trane, alla Asl di valutare l’idoneità del progetto del Comune, con l’aspettativa di ottenere quelle modifiche che cambino radicalmente lo scopo inziale dei chioschi, che era ed al momento resta servire panini e patatine, e per quello erano stati progettati. Del resto, con un solo bagno e un antibagno, e con la Soprintendenza che non accetterebbe certo l’apposizione di tavolini e sedie in piazzale Flacco, bisognerebbe affrontare percorsi dagli esiti incerti e non certo con il favore dell'intera opinione pubblica.

Ed eccoci alle recenti vicende. Nel corso dell’ultima riunione, da parte dei funzionari comunali è stato ribadita la tipologia delle licenze detenute dai gestori dei furgoni,  che sarà modificata quando diventeranno a posto fisso con gli obblighi sanitari annessi e connessi . La Asl, di fronte alle richieste dei gestori, ha chiesto al Comune l’invio di tutta la documentazione e dei progetti dei chioschi, mentre per vie esterne un rappresentante dell’opposizione, Massimiliano Oggiano, ha preconizzato la bocciatura del progetto dei chioschi da parte della Asl prima ancora che il Comune effettui la trasmissione degli atti, destando la reazione dell’assessore Oreste Pinto, che si chiede come sia possibile che Oggiano conosca già la conclusione della faccenda.

Paninari largo Sciabiche-2

"Il progetto non prevede sedie e tavolini"

I gestori intanto chiedono anche la sospensione del termine del 31 marzo per il passaggio dai furgoni alla costruzione dei chioschi, con tanto di diffida e promessa di ricorso alle vie giudiziarie del loro avvocato al Comune, se non sarà concesso un nuovo termine. Su tutto, le dichiarazioni dell’assessore Roberta Lopalco, che fu nel 2014 la progettista incaricata dei chioschi.  “Chi abbia richiesto all'Asl pareri sanitari legati alla somministrazione alimentare di cibi e bevande ai tavoli, che comporta maggiori dimensioni ed impatti per adeguamenti a norme igienico sanitarie, si è mosso al di fuori della progettazione fornita, con le finalità di cui sopra, e approvata dalla Sovrintendenza”, dice chiaramente la ex progettista in una nota. Il Comune, almeno per ora, mantiene la rotta iniziale: panini e patatine. Altrimenti niente chioschi, ma neppure furgoni in piazzale Flacco. Disponibilità invece a parlare dello spostamento dei termini, ma all’esito dei nuovi pareri.

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