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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Ostello della gioventù, 850mila euro per valorizzazione del turismo slow

Accordo Comune di Brindisi e Regione Puglia per il progetto di ristrutturazione: fondi del programma Italia Grecia

BRINDISI –  Via libera alla valorizzazione dell’ostello della gioventù di Brindisi per il turismo slow, con interventi di riqualificazione per 850mila euro finanziati con fondi del programma di cooperazione Grecia-Italia.

L’accordo

Il Comune di Brindisi firmerà l’accordo di cooperazione con la Regione Puglia, così come deliberato dalla Giunta su proposta dell’assessore alla Programmazione economica Roberto Covolo, a distanza di un anno dai primi contatti con gli uffici baresi. Sarà il sindaco, Riccardo Rossi a firmare l'intesa. 

L’intervento rientra nel progetto “The rout net-thematic routes and network” destinato al rilancio del turismo “lento”, responsabile e sostenibile, in tutta la regione, attraverso la costituzione di una rete che parte dal Gargano per arrivare al Salento, passando da Brindisi. TheRout Net “mira a realizzare un’articolata strategia regionale per rafforzare il turismo lento e i cammini culturali e storici, di cui la Puglia possiede un ricco patrimonio, attraverso un articolato piano di interventi materiali e immateriali destinato a favorire la destagionalizzazione del turismo in stretta collaborazione con le amministrazioni comunali, le istituzioni territoriali e le organizzazioni private”.

Il turismo lento

Si tratta di un’alternativa al turismo di massa, veloce e di consumo, poco attento alle caratteristiche e alle tipicità dei luoghi. Una chance possibile con il cicloturismo, il trekking, l’equitazione, la pesca e il birdwatching.

Nello stesso progetto sono stati inseriti, la ferrovia delle fiabe e l’ostello del parco nazionale del Gargano, l’ostello ex sede della biblioteca di Monte Sant’Angelo, l’ostello Fondazione Bonomo di Andria, l’ostello del laboratorio urbano a Putignano, l’ex chiesa di San Matteo e il monastero dei benedettini a Ruvo di Puglia e ancora l’ex monastero dei patri riformati a Minervino di Lecce e, infine, l’ex casa farista di Punta Palascia a Otranto.

Le parti si sono impegnate a “sviluppare e realizzare una strategia mirata a consolidare un sistema regionale di cammini culturali”, mettendo a disposizione le “proprie risorse e le competenze professionali, tecniche e amministrative. Per questo, sarà costituito un comitato regionale per i “Cammini culturali”, verrà organizzato un info day per il coinvolgimento delle comunità e degli attori locali e ci sarà la realizzazione di un workshop territoriale per il rafforzamento e l’innovazione dell’offerta turistica, in collaborazione pubblico-privato e di una piattaforma tecnologica e verranno definite le partecipazioni a fiere e manifestazioni per il turismo.

L’amministrazione comunale

Il Comune di Brindisi, in particolare, dovrà “declinare operativamente le priorità strategiche su cui focalizzare le fasi di esecuzione delle attività progettuali, delle azioni e dei relativi contenuti”; provvedere, “laddove necessario, l’acquisizione di beni e servizi a ciò funzionali e dovrà eseguire la “rendicontazione della spesa realizzata, assicurando il raggiungimento dei target finanziari stabiliti”. L’Amministrazione, inoltre, si impegna a rilasciare “eventuali autorizzazioni e permessi che si dovessero rendere necessari per la realizzazione degli interventi”

Per l’attuazione dell’accordo, “è costituito presso il dipartimento turismo, economia della cultura e valorizzazione del territorio della Regione Puglia, un comitato composto dal direttore e dal responsabile unico del procedimento (o loro delegati) e rappresentanti degli altri Enti coinvolti”.

Il sopralluogo

L’iter per l’ottenimento dei finanziamenti è stato azionato 12 mesi fa, subito dopo il sopralluogo a Brindisi dei funzionari del dipartimento turismo, economia della cultura e valorizzazione del territorio della Regione Puglia. La verifica della location di proprietà del Comune e delle caratteristiche dell’immobile, avvenuta il 24 ottobre 2018, ha convinto la Regione della “compatibilità della proposta progettuale”.

La comunicazione dell’inserimento dell’ostello della gioventù nel programma Grecia-Italia è stata notificata a Palazzo di città il 22 novembre successivo. L’intervento, quindi, è stato inserito nel piano triennale delle opere pubbliche con inserimento nel bilancio, in corrispondenza dell’importo pari a 850mila euro, somma ritenuta sufficiente a coprire tutti i lavori necessari alla ristrutturazione.

Copia dell’accordo di cooperazione è stata tramessa lo scorso 3 settembre ed è stata sottoposta all’esame dell’esecutivo l’altro ieri.

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