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Concorso per educatrice asilo nido, 22 candidate per tre posti: cinque ammesse

Il Comune di Brindisi: “Escluse perché non hanno maturato tre anni di servizio con contratto di lavoro subordinato nell'ultimo quinquennio”. Prova scritta il 22 luglio, orale il 26

BRINDISI – Ci speravano in 22, ma solo in cinque potranno partecipare alle prove del concorso bandito dal Comune di Brindisi per l’assunzione di tre educatrici di asilo nido. In 17 sono state escluse perché non avevano maturato almeno tre anni di servizio, nell’ultimo quinquennio, con contratto di lavoro subordinato presso la stessa Amministrazione. Niente da fare, stando ai requisiti del bando.

Le ammesse

La verifica del possesso dei requisiti ha determinato l’ammissione delle seguenti candidate (in ordine alfabetico): Luigia Cagnazzo, Maria Dolores Miccoli, Donata Monetti, Norandini Anna e Angela Rosa Spina.

A Palazzo di città, dopo la scrematura iniziale, è stato definito il calendario delle prove: lunedì 22 luglio alle ore 10, si svolgerà lo scritto, nella sede del Comune, in  piazza Matteotti; venerdì 26 luglio, alle 10, è previsto l’esame orale, sempre nella stessa sede. “Resta inteso che potranno accedere alla prova orale i candidati che abbiano ottenuto almeno 21 punti su 30 nella prova scritta”, fanno sapere dall’ufficio risorse umane del Comune. I candidati ammessi dovranno presentarsi muniti di idoneo documento di riconoscimento in corso di validità.
“Pena l'immediata espulsione dalla sede di esame con conseguente esclusione dal concorso, i concorrenti non possono utilizzare materiale diverso da quello fornito dalla commissione, né comunicare fra di loro in qualsiasi forma e nemmeno detenere e consultare appunti, manoscritti e libri o pubblicazioni di qualunque genere, fatta eccezione per i testi normativi non commentati e per il dizionario della lingua italiana, previamente vistati da un componente della commissione, dal segretario o da un membro dell’eventuale comitato di vigilanza”, ricordano dal Comune. “Tra il materiale non utilizzabile rientrano anche le apparecchiature elettroniche atte a comunicare o a memorizzare dati/informazioni (ad esempio – si legge -  cellulari, smartphone, smartwatch, tablet, smartglasses).
Il concorrente che contravviene alle suddette disposizioni o comunque abbia copiato in tutto o in parte lo svolgimento del tema, è escluso dal concorso. Nel caso in cui risulti che uno o più candidati abbiano copiato, in tutto o in parte, l'esclusione è disposta nei confronti di tutti i candidati coinvolti”.

Il bando e le polemiche

Il bando venne pubblicato il 6 novembre 2018, dopo la delibera con cui la Giunta approvò il fabbisogno di personale. Il requisito della previsione di un precedente contratto con il Comune di Brindisi,  consentito dalle disposizioni di legge, scatenò polemiche tra alcuni consiglieri espressione di partiti e movimenti di opposizione. Tre anni, negli ultimi cinque, alle dipendenze della stessa Amministrazione ha emanato il bando, con contratto di lavoro subordinato, a tempo determinato, con inquadramento professione “educatore, di categoria C”.

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