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Torre Guaceto: "Rafforzare la prevenzione degli incendi"

La richiesta di Brindisi Bene Comune al Consorzio di gestione della riserva. Ma occorrono risorse, scelte precise, risorse e sinergia tra più enti

BRINDISI – Un piano di investimenti per incrementare le misure di prevenzione degli incendi nell’area della Riserva naturale dello Stato – Area marina protetta, di Torre Guaceto. Lo chiede al Consorzio di gestione della riserva Brindisi Bene Comune, una delle forze politiche della maggioranza che amministra il Comune di Brindisi, uno dei soci dello stesso consorzio (la parte della riserva compresa tra la sponda destra del Canale Reale e Apani ricade nel territorio brindisino, il resto in quello di Carovigno).

“A distanza di altri episodi di gran lunga più contenuti nei giorni precedenti, l'incendio che ha colpito ieri l'area protetta di Torre Guaceto ci ha fatto ripiombare nell'apprensione ed amarezza”, pensando al rogo che distrusse buona parte della macchia mediterranea della riserva nel 2007, scrive in un comunicato Brindisi Bene Comune. “Tre ettari della macchia di San Giovanni sono andati distrutti. Per domare il rogo sviluppatosi nelle prime ore del pomeriggio di ieri, amplificato dal forte vento, al di là delle responsabilità da accertare, che siano dolose (come ripetutamente già accaduto) o accidentali per una non ben controllata conduzione dei terreni agricoli circostanti, è stato necessario un consistente dispiego di forze di vigili del fuoco ed il ricorso all'intervento di un Canadair”.

incendio macchia torre regina giovanna - canadair-2

“Come forza politica afferente all'amministrazione socia dell'ente gestore di Torre Guaceto, Brindisi Bene Comune oltre ad auspicare nel recupero della zona danneggiata e sperare che episodi del genere non si possano ripetere, fermo restando l'encomiabile pronto intervento ed il lavoro eroico svolto dal corpo dei vigili del fuoco, propone che le attività e gli investimenti da parte del consorzio, oltre ai pregevoli progetti di valorizzazione e accrescimento della Riserva sino ad oggi realizzati, pongano particolare attenzione e mirino alla prevenzione del rischio incendi”. “Torre Guaceto è un bene comune – conclude Bbc -  ed un patrimonio di grande rilievo la cui tutela, la storia insegna, deve rappresentare, per i territori che possono vantarne l'appartenenza e la condivisione, una sfida ed una missione continua”.

In passato fu il Comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza pubblica a stabilire un piano straordinario di pattugliamenti da parte delle forze dell’ordine, dopo una serie di episodi di sicura matrice dolosa ai danni del patrimonio ambientale di Torre Guaceto. Ma attuare nuovamente un piano del genere richiede la distrazione di risorse umane e mezzi di cui l’apparato delle forze dell’ordine in questa provincia non dispone. Servirebbe un piano stabile e alternativo a quelli legati ai momenti di particolare criticità, e ciò non può essere sostenuto con le sole risorse finanziarie del Consorzio di gestione. La richiesta di Brindisi Bene Comune pertanto apre uno scenario in cui è fondamentale la mesa a punto di una sinergia e di un concorso di vari attori ed enti. Il fuoco infatti non si ferma con gli appelli, ma con la vigilanza costante. Prima che ci sia un nuovo 2007.

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