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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Brindisi, città mezzo aperta: beni storici ad accesso limitato

Il Comune fa la propria parte, gli altri invece come par loro meglio. Il risultato del mancato coordinamento sono le brutte figure

BRINDISI - “Brindisi città turistica? Oggi, giorno di Pasquetta 2019, sono in giro per la nostra Brindisi. Con mio sommo rammarico e dispiacere devo purtroppo constatare: ore 11, Museo Archeologico Francesco Ribezzo, scavi archeologici di San Pietro degli Schiavoni, chiostro di San Benedetto, tutto chiuso. I turisti fuori a chiedersi il perché. Autentica vergogna. Ieri sera, Pasqua 2019, il Monumento al Marinaio avvolto nel buio totale! Vergogna”. Ha condiviso con noi il suo amareggiato post su Facebook il lettore Raffaele Giove.

san giovanni al sepolcro Pasquetta-2

L’altra faccia della medaglia. O meglio, l’altra lettura della giornata, è quella proposta dal sindaco Riccardo Rossi con un post su Facebook: “Alle ore 17 di oggi i dati dell'affluenza registrano numeri importanti nei beni monumentali della città. Le provenienze dei turisti sono state da tutta Italia e dall'estero. Tra i visitatori che hanno voluto firmare ci sono: 600 persone a Palazzo Nervegna, 320 a San Giovanni al Sepolcro, 480 al Monumento al Marinaio, 312 nella Palazzina del Belvedere, 160 utenti presso l'infopoint di Palazzo Nervegna”.

pasquetta 2019 - chiostro san benedetto chiuso-2

“Manca il dato delle presenze nelle chiese e nel Museo Ribezzo, gestito dal Polo biblio museale della Regione Puglia, che ha aperto alle ore 17 e chiuderà alle ore 20. Inoltre sono diversi gli spazi che resteranno aperti fino alle ore 20. A Pasqua il numero dei visitatori è stato quasi lo stesso; in totale nelle due giornate sono stati superati i 4mila ospiti. Sono orgoglioso della storia della nostra città, i commenti positivi nei registri lo confermano. La scelta di garantire l'apertura è stata premiata, faremo sempre di più. La bellezza è contagiosa!”.

pasquetta 2019 - museo archeologico chiuso 2-2

Il problema, a questo punto, è evidente: non esiste un coordinamento che renda fruibile nello stesso modo, nelle stesse ore, negli stessi giorni, l’intero patrimonio storico e culturale di Brindisi. Non si capisce perché di mattina il museo archeologico sia rimasto chiuso, escludendo tutta la fascia di visitatori giunta a Brindisi in quelle ore. Non si capisce perché il Chiostro di San Benedetto sia rimasto inaccessibile, dato che è riportato in tutte le guide sulla città. Idem per altre chiese significative, e stessa cosa per gli scavi sotto il teatro sospeso.

pasquetta 2019 - scavi teatro verdi chiusi-2

Chi si farà promotore di una programmazione certa dell’accesso ai beni monumentali e museali di Brindisi, siano essi di pertinenza comunale, regionale, della Sovrintendenza, della Curia eccetera? Bisogna constatare che gli affidamenti pubblici non hanno risolto alcun problema, se il risultato è questo, e che tutto si scioglie come neve al sole nei momenti cruciali. Il vero piano di cui Brindisi ha bisogno è quello del “sempre aperti”, e qui francamente non ci siamo affatto.

pasquetta 2019 - museo archeologico chiuso 3-2

Il museo di Brindisi è il “Ribezzo”, non ce ne sono altri e non si possono proporre surrogati. La storia è racchiusa in alcuni luoghi cruciali, e tra questi ci sono le chiese. Con la Regione bisogna fare i conti, idem con la Sovrintendenza, lo stesso con la Curia. C’è un fine comune da raggiungere, bisogna dialogare, bisogna fondere le diverse competenze in un progetto univoco. Se ne faccia carico l’amministrazione comunale, senza delegare ad alcuno (una volta tanto).

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