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Sabato, 20 Aprile 2024
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Rifiuti, arrivano dieci isole ecologiche decorate: dal mare agli uliveti

Mille contenitori per grandi utenze. Costo: mezzo milione di euro, per portare la differenziata al 65 per cento

BRINDISI – Entro la fine di gennaio, al Comune di Brindisi saranno consegnate dieci isole ecologiche decorate: ci saranno immagini del mare e degli uliveti, rappresentazioni che raccontano il territorio. Più mille contenitori per le grandi utenze. Il costo della fornitura sfiora il mezzo milione di euro.

I costi

cover-2Diciassettemila euro sono necessari per coprire la spesa per i contenitori che saranno destinati alla raccolta dei rifiuti presso le grandi utenze, 431mila euro per la fornitura e la posa in opera delle isole, rispetto alle quali l’Amministrazione cittadina ha chiesto precise garanzie anche sull’estetica allo scopo di ridurre al minimo l’impatto con l’ambiente circostante.

L’aggiudicazione

L’appalto è stato aggiudicato in favore della srl Id&A che ha sede a Brescia, con un ribasso pari al 4,25 per cento (19.040) sull’importo complessivo a base d’asta di 448mila euro, per la somma di 523.331,20 euro (Iva compresa). Il contratto fra le parti è stato sottoscritto il 20 settembre scorso. Successivamente, il 31 ottobre, l’Amministrazione ha chiesto alla ditta una “fornitura complementare” per “ottimizzare il funzionamento degli apparati, anche attraverso l’invio periodico di report con dati relativi ai conferimenti presso le dieci isole ecologiche automatiche”.  

I report

Il Comune ha anche chiesto di conoscere i “livelli di riempimento di ogni contenitore e i prelievi di rotoli di sacchi per la raccolta differenziata, presso tre distributori automatici” (nella foto). Il servizio di invio periodico dei dati ha durata di 12 mesi. La società ha presentato il preventivo lo scorso 6 novembre, per un importo pari a 18.910 euro oltre Iva al 22 per cento. E ha ottenuto risposta in termini di congruità il 21 novembre

La raccolta differenziata

Il progetto del Comune raggiunge quota 551.560 euro perché bisogna aggiungere una serie di costi ulteriori, per lo più legati a spese per gara e pubblicità. Con un investimento di questa portata, l’Ente spera di riuscire a potenziare la raccolta differenziata che stando agli ultimi dati resi noti, è scesa di poco al di sotto del 50 per cento, alla fine del mese di ottobre. L’obiettivo è arrivare al 65 per cento, stando anche alla volontà della società Ecotecnica, aggiudicataria del mini bando indetto dal Comune di Brindisi, per la durata di due anni (in attesa di quello decennale dell’Ager).

Quando Ecotecnica è subentrata nella gestione dell’appalto, la raccolta differenziata era al 12 per cento appena. Era il mese di luglio 2017. A distanza di quattro mesi, è salita al 51 per cento per arrivare al 58 per cento a maggio 2018. Ed è rimasta su quei livelli. Adesso serve una ulteriore spinta verso l’alto.

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