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New Arena, concessione per 40 anni. Per il personale previste 24 figure

Depositato progetto di fattibilità tecnico-economica: “Dichiarazione di pubblica utilità". Il presidente Fip, Petrucci: "Riporteremo la nazionale"

BRINDISI – Concessione per un periodo massimo di 40 anni. Alla scadenza del termine, il nuovo palazzetto New Arena da settemila posti “rientrerà nella disponibilità del Comune di Brindisi” trattandosi di “opera pubblica” che si presta bene a ospitare eventi sportivi e non solo, di respiro regionale e probabilmente anche nazionale. Per lo meno, questo è l’augurio rinnovato di recente dal presidente di Confindustria Brindisi, dal numero uno della Federazione italiana di Pallacanestro e dal gruppo Vivaticket.

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La concessione e l’opera pubblica

Il prossimo passo da compiere per arrivare all’ok definitivo alla realizzazione del palazzetto in contrada Masseriola a Brindisi sarà l’approvazione del progetto di fattibilità tecnico-economica presentato dalla società New Basket Brindisi, in associazione temporanea con le ditte Petito Prefabbricati srl di Salice Salentino e Primiceri spa di Modugno. Ad esprimersi sarà il Consiglio comunale: l’argomento è stato inserito tra i punti all’ordine del giorno della seduta in programma il 29 novembre (inizio alle 15). Sarà proposto in tandem dagli assessori Tiziana Brigante, ai Lavori Pubblici, e Oreste Pinto, allo Sport.

I consiglieri saranno chiamati a votare per “riconoscere l’interesse pubblico e approvate il progetto” con contestuale “dichiarazione di pubblica utilità alla proposta” e di “esproprio delle aree censite al catasto dei terreni, al foglio 78 e alle particelle 72 e 284”.  In tal modo, il Comune di Brindisi potrà adottare “la variante allo strumento urbanistico”, così come previsto dalle disposizioni di legge in materia.

L’iter e la variazione al Pug

“Una volta approvata la delibera del Consiglio, l’Amministrazione la trasmetterà alla Regione Puglia per l’acquisizione di eventuali motivazioni ostative da rendersi nel termine di 90 giorni a far data dalla notifica”, spiegano dagli uffici di Palazzo di città. Il procedimento amministrativo così strutturato determina, infatti, una variazione dello strumento urbanistico e completa l’iter per l’autorizzazione urbanistica dell’opera.

Il New Arena, stando a quanto si legge nella proposta di delibera, è stato concepito come “impianto polifunzionale” in grado di ottenere la certificazione del Coni di impianto “Gold”. In quanto tale sarà “idoneo a ospitare la già programmata manifestazione dei Giochi del Mediterraneo e altri eventi di rilevanza internazionale, grazie alla possibilità di garantire lo svolgimento di più eventi in contemporanea”. Il progetto porta la firma dell’ingegnere Giuseppe Petito, dell’ingegnere Luca Oggero e del geologo Dario Fischetto

La concessione e il polo turistico-ricreativo

L’Amministrazione ha pensato a una concessione della durata di 40 anni, scartando quella di 80 anni, perché ritenuta più aderente alle esigenze del privato, a fronte di un investimento complessivo che ammonta a 11.042.600 euro,  in uno con quelle pubbliche. “Allo spirare del termine, l’opera rientrerà nella disponibilità dell’Amministrazione, creando in tal modo un polo turistico ricreativo integrato in contrada Masseriola”, è scritto nella relazione di accompagnamento alla delibera.

L’auspicio è che “in futuro ci siano il recupero e la valorizzazione delle infrastrutture esistenti, peraltro già candidate all’interno dei progetti che rientrano nel Cis, il contratto istituzionale di sviluppo”. Il riferimento è alla “piscina, alla pista di atletica e alle strutture sportive complementari che si trovano nella stessa zona.

Gli impianti attuali di contrada Masseriola

Il piano economico-finanziario

L’investimento proposto troverà “copertura per il 45 per cento attingendo al contributo Pia (Pacchetti integrati di agevolazione) Turismo, della Regione Puglia; per il 15 per cento da fondi della parte proponente e per il 40 per cento dal finanziamento a carico del credito sportivo”.

Quanto alla “durata stimata per la costruzione del complesso infrastrutturale, è stata prevista orientativamente pari a  12 mesi”. Nel periodo di non utilizzo da parte della New Basket ad uso sportivo del palazzetto, lo stesso accoglierà eventi di varia natura, stando alle lettere di manifestazione di interesse da parte di organizzazioni sportive e non. Il palazzetto disporrà di spazi commerciali, alcuni dei quali aperti tutto l’anno, altri solo in occasione degli eventi.

Le aree commerciali previste: bar, ristorante, fast food, tre punti ristoro tipo bar al pian terreno e quattro al primo livello, palestra a uso pubblico, sala conferenza, store della squadra di basket e sei temporary store da affittare a richiesta. La struttura sarà dotata di parcheggio per circa 700 posti.

Il personale

Per la gestione della struttura, nel piano economico-finanziario firmato da Michele Carriero, sono state indicate la figura di un responsabile, due addetti amministrativi, una segretaria, due istruttori di fitness, otto addetti idonei a svolgere a rotazione le funzioni di reception, servizio bar. Nel piano si legge “che le strutture ricettive cubano una necessità di personale di 24 unità che però verranno impegnate a seconda dell’intensità di funzionamento”. Il costo complessivo annuo è stato stimato in 350mila euro.

Confindustria e la Federazione italiana di pallacanestro

Patrick Marcucci-3Fra i primi a credere della validità dell’opera, in termini di ricadute sul territorio, c’è stato il presidente di Confindustria Brindisi, Patrick Marcucci (nella foto): “Esprimiamo il nostro convinto apprezzamento”, ha scritto nella prima lettera inviata a Nando Marino, presidente della New Basket. “Siamo convinti che la realizzazione di questo impianto, ne consentirebbe un utilizzo idoneo a farlo diventare un vero e proprio palaeventi, con manifestazioni importanti tipo convegni, eventi culturali e di spettacolo. Tutto con rilevanti ricadute positive di carattere socio-economico”.

Da Roma, sede della Fip, ha scritto il presidente Giovanni Petrucci: “Conoscendo come in questi anni avete portato avanti il basket in una realtà difficile come quella brindisina, spero vivamente, anzi sono certo, che riuscirete a realizzare questo progetto”, si legge nella missiva indirizzata sempre a Marino. “Ti rinnovo la promessa che non appena sarà ultimato il nuovo palazzetto, con capienza e caratteristiche necessarie per la federazione, riporterà la nazionale a Brindisi, così come avvenne oltre 30 anni fa, quando in occasione di quella meravigliosa giornata di sport, furono addirittura chiuse le scuole per permettere a ogni giovane di assistere all’evento”.

giovanni petrucci fip-2Un ulteriore sostegno è arrivato dal presidente della società Vivaticket, con sede a Bologna: “Desidero manifestare tutto il nostro interesse a supportare e collaborare fornendo il nostro know how nella realizzazione e gestione di eventi di natura sportiva, musicale, teatrale e fieristico di calibro nazionale e internazionale”, si legge nella lettera. La società gestisce, tra gli altri, i palasport di Bologna e Forlì e lo stadio di Genova. L’augurio di tutti è che possa cambiare il volto della città e possa accrescere la forza attrattiva di Brindisi.

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