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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Brindisi. Perrino: far visita ai parenti è un'odissea tra triage, file e autobus

L'orario consentito per entrare nei reparti è dalle 13 alle 14 ma, spesso, si perde oltre un quarto d'ora per fare tutto il percorso

BRINDISI - I cittadini Brindisini devono affrontare una nuova criticità che riguarda l'accesso ai reparti del Perrino nell'unica fascia oraria di visita, ovvero dalle ore 13 alle ore 14, dal lunedì alla domenica. Il coronavirus, infatti, per ragioni di sicurezza, ha costretto da direzione della Asl a sopprimere, almeno, al momento, l'orario serale di visita. Pertanto, i parenti dei degenti sono costretti ad usufruire di quella sola ora per far visita al proprio congiunto ricoverato. Una situazione, però, che dalle numerose segnalazioni pervenute alla redazione, pecca molto di disorganizzazione.

ENTRATA PERRINO 2-2

Innanzitutto i parenti sono costretti ad arrivare, anche, un'ora prima dell'orario d'ingresso consentito perchè, come obbligatorio, è necessario passare dal triage per il controllo della temperatura e per fornire una serie di risposte circa la presenza o meno di tosse, o l'aver avuto contatti con positivi e la firma a questa autocertificazione che dovrà, poi, essere rilasciata in reparto come attestazione. Hanno precedenza nel triage i parenti con il permesso rilasciato dal reparto dove si trova il proprio congiunto. Fatto questo primo controllo, si ritorna fuori nel parcheggio dove, nel frattempo, un serpentone di persone occupa la carreggiata dove circolano gli autobus della linea urbana ed extraurbana.

ENTRATA PERRINO 3-2

Sono parenti, però, senza permesso che dovranno attendere che venga smaltito il triage per quelli con il permesso per poter, poi, effettuare lo stesso controllo, perdendo, però, anche venti minuti di quell'ora concessa per la visita. Questo vuol dire che nel reparto alcuni giungono, anche, alle 13,20. Davanti al cancello dell'ospedale, come testimoniano le fotografie, la gente cerca di rispettare la distanza di un metro interpersonale ma tra il passaggio degli autobus e la ricerca di un riparo dal sole non sempre è possibile. Non poche sono le lamentele tra i parenti che auspicano una migliore organizzazione per smaltire più velocemente il controllo al triage, magari con il supporto di una ulteriore equipe infermieristica e, soprattutto, gestione delle file e, quindi, delle entrate dove diventa quasi impossibile non fare assembramento. 

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