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Brindisi, rapporto Antigone: "Carcere sovraffollato ma spazi ben curati"

Tasso di affollamento pari al 171 %. Il carcere di Taranto è il più sovraffollato d'Italia (insieme a quello di Como) con il 199,7%

BRINDISI - E' del 171,7% il tasso di affollamento nel carcere di Brindisi, dato superiore rispetto alla media delle carceri visitate nel 2018 con una percentuale pari a 102,2%. E' quanto disegnato dal quindicesimo rapporto "Antigone", che ha lo scopo di fotografare il sistema penitenziario italiano nell'ultimo anno. Per quanto riguarda Brindisi, l'istituto, diretto da Annamaria Dello Preite, in linea con il trend regionale, è sovraffollato: per 120 posti regolamentari sono detenute 206 persone, con il 17,6% di presenza straniera (albanesi e russi).

La struttura

Costruita nel 1920 ed aperta dieci anni dopo, la struttura si presenta ben curata, la manutenzione ordinaria viene eseguita con frequenza e anche nella sezione di transito, la più vecchia, celle e docce non presentano tracce di umido o muffa. La ristrutturazione dell'ex As1 è iniziata e durerà circa 3 anni. Le celle si presentano in discrete condizioni complessive: ciascuna è dotata di finestre, i servizi igienici presenti sono separati dagli angoli cottura, acqua calda e riscaldamento sono garantiti.

Eventi critici

Nel carcere esiste un protocollo di prevenzione del rischio suicidario così come previsto dall'organizzazione mondiale della sanità e dal dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, ramo del ministero della giustizia ma nel corso dell'ultimo anno sono stati registrati 8 casi di autolesionismo ed un suicidio. 

Gli spazi comuni e i laboratori culturali

Nell'Istituto sono presenti due ampie salette di socializzazione. La sala del reparto giudiziario è interna alla sezione mentre quella dell'ex femminile è esterna. Nelle salette per la socialità sono presenti attrezzi ginnici e una libreria. Nel reparto ex femminile vi sono altre piccole aule utilizzate come laboratori artistici e spazi polivalenti. Nelle tre aule scolastiche situate nell'atrio del reparto giudiziario è presente una biblioteca. La cappella dell'Istituto è utilizzata anche per il corso di teatro e sono presenti due sale colloqui ampie e luminose, di cui una attrezzata per accogliere bambini. Nella casa circondariale brindisina, infatti, sono attivi il aboratorio teatrale, il progetto legalità (coinvolti 400 alunni di Brindisi), lettura della Costituzione, sostegno alla genitorialità, laboratorio artistico, di cucito, attività con il liceo musicale, laboratorio di scrittura creativa, laboratorio di scenografia e di tango.

Numeri della popolazione detenuta in Italia

Sono 60 mila 439 i detenuti presenti nelle carceri italiane al 30 aprile 2019. Quasi 10 mila in più dei 50 mila 511 posti letto ufficialmente disponibili, per un tasso di affollamento ufficiale che sfiora il 120%. Le donne sono 2 mila 659, pari al 4,4% del totale. Il 33,6% è composto da detenuti stranieri, che in numero assoluto sono 20 mila 324. Vent’anni fa, alla fine del 1998, i detenuti erano 47 mila 811. All’inizio di quel decennio (30 giugno 1991) erano 31 mila 053. Poco meno della metà delle presenze di oggi. 

Le percentuali regionali 

La regione italiana con più detenuti è la Lombardia (8.610), seguita da Campania (7.844), Lazio (6.528) e Sicilia (6.509). La regione dove il tasso di affollamento è maggiore è la Puglia (160,5%), seguita dalla Lombardia (138,9%). Le sole regioni che non presentano sovraffollamento sono la Sardegna, con un tasso del 79,4% complessivo nei suoi 10 istituti penitenziari, e le Marche, con un tasso del 98% per 7 istituti. Il Molise ha solo 419 detenuti nei 3 istituti penitenziari, ma con un tasso di affollamento del 155,2%. Le carceri di Taranto e Como, con un tasso di affollamento rispettivamente del 199,7% e del 197%, sono percentualmente le più sovraffollate d’Italia. Mentre a Lecce sono presenti ben 415 detenuti in più di quelli che l'istituto potrebbe contenere. 

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