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Venerdì, 29 Marzo 2024
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La Fp Cgil chiede di internalizzare il servizio 118

Pancrazio Tedesco prende come esempio la Asl di Foggia che, dal 2008, ha affidato il servizio 118 alla propria società in house

La Fp Cgil continua a battersi per l'internalizzazione del servizio di emergenza territoriale 118 affinchè abbia al suo interno operatori strutturati contrattualmente e direttamente con la Asl. E' quanto afferma Pancrazio Tedesco nella nota indirizzata a Vito Montanaro, direttore del dipartimento regionale promozione della salute, del benessere sociale ed il direttore generale della Asl di Brindisi. 

"Attualmente - continua Tedesco - vi è una gestione mista, nel senso che vi sono postazioni integrate con la rete ospedaliera e postazioni con personale esclusivamente di “associazioni” convenzionate. La Asl Br dal 2012 demanda a ben 15 postazioni 'convenzionale' da alcuni anni sono diventate già 20, il servizio di emergenza territoriale alla modica cifra di ben 13 milioni di euro ogni triennio, quindi ad oggi oltre 40 milioni di euro e non si può assistere a questa enorma 'montagna di milioni di euro' per un servizio pubblico e principalmente di un particolare e delicato settore 'core, quale il servizio emergenza – urgenza 118".

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"I lavoratori che operano su questi mezzi sono legati con un contratto assolutamente non condivisibile sindacalmente, con cui formalmente sono considerati 'operatori volontari', ma di fatto, come tutti sanno, tale lavoro rappresenta per gli stessi l’unica fonte di reddito. Gli attuali operatori 'volontari' del servizio di emergenza territoriale, quindi, sebbene svolgano con grande dedizione e professionalità il loro lavoro, non hanno benché minima garanzia assicurativo-previdenziale, oltre che economica".

Considerato che nel mese di dicembre da parte della Regione Puglia sono state emanate le nuove linee guida in materia di organizzazione e gestione delle società in house delle aziende del servizio sanitario regionale, Tedesco sottolinea come questa occasione "è importante per internalizzare gli operatori delle postazioni 118 ancora gestite dalle associazioni di volontariato. È giusto dare stabilità a questo servizio fondamentale per la sicurezza dei cittadini e tutelare chi ha sempre operato con grande professionalità. La rete territoriale del 118 della Asl di Brindisi consta di 5 Ppit  e 20 postazioni mobili distribuite sull'intero territorio provinciale". 

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