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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Carovigno. Genitori non pagano il ticket mensa, bambini senza pasto

Il sindaco Massimo Lanzilotti, in mattinata, ha ricevuto alcuni rappresentanti di istituto ai quali sono stati forniti i dovuti chiarimenti

CAROVIGNO - I bambini i cui gentiori non sono in regola con il pagamento del servizio di ristorazione scolastica non possono mangiare nella mensa. E' accaduto questo a Carovigno dove, per circa una trentina di alunni non è stato possibile pranzare ieri, giovedì 13 febbraio. Secondo quanto raccontato da alcuni genitori, contattati telefonicamente, il giorno precedente, ovvero mercoledì 12 febbraio, intorno alle ore 11, dalla email della rete del sociale del Comune è pervenuta una comunicazione nella quale veniva specificato che "da una verifica effettuata nella domanda per l'anno 2019-2020", in riferimento al codice corrispondente al bambino, "il numero di 3 pasti di tolleranza è stato superato, pertanto provvediamo al blocco del servizio".

"Se ha effettuato dei pagamenti, deve registrarli nel sistema avendo cura di: indicare il codice della ricevuta (corrispondente al Vcyl se ha usato il bollettino di conto corrente postale; corrispondente al Stan se ha usato il bancomat, corrispondente al Ter se ha effettuato il pagamento tramite ricevitoria, corrispondente al Cro se ha effettuato il bonifico, ovvero all'indentificativo del pagamento eseguito). Inserire scansione o immagine o fotografia dell'attestazione di pagamento (non obbligatorio). Il servizio verra' riattivato il giorno successivo alla registrazione del pagamento. Se il pagamento viene effettuato di sabato oppure di domenica la riattivazione viene effettuata il martedi'."

"Fin qui nulla da eccepire - racconta una mamma che insieme ad altri genitori ha denunciato l'accaduto ai carabinieri - ho pagato per 21 pasti, seguito le indicazioni convinta che tutto fosse aggiustato. Il giorno dopo, giovedì 13 febbraio, accompagno mio figlio ma il mio compagno, intorno alle 12:45, riceve una chiamata dalla scuola con la quale viene avvisato che il bambino è in classe perchè non può mangiare poichè non è stato pagato il ticket della mensa. Allora chiamo al Comune e la responsabile mi dice che c'è stato un blocco nel sistema e che i pagamenti non risultano, pertanto era impegnata a contattare telefonicamente i genitori per recarsi a scuola ed era arrivata alla lettera E. Io ho saputo di tutto ciò solo perchè ho chiamato ma altri genitori non sono stati informati nè dagli uffici comunali e nè dalla scuola ma da terze persone".

In riferimento alla vicenda, il sindaco Massimo Lanzilotti ha fornito alcune precisazioni:  "Si fa presente che la procedura prevede che le famiglie vengano avvisate a mezzo e-mail a ridosso della scadenza del credito e che vi è una tolleranza di numero tre pasti a credito esaurito. Ulteriore e-mail viene inviata per comunicare il blocco del servizio e al contempo invitare le famiglie a regolarizzare la posizione.
Nella giornata di ieri, a blocco operativo, inoltre, gli uffici si sono prodigati ad avvisare le famiglie telefonicamente. Tutti gli interessati hanno pertanto provveduto a riprendere i bambini da scuola prima dell’inizio del servizio di refezione e nessun bambino è rimasto a digiuno né tantomeno incustodito, come strumentalmente riportato".

"Prendiamo atto che nella giornata odierna molte famiglie hanno regolarizzato la propria posizione debitoria e che pertanto hanno usufruito regolarmente del servizio mensa. In mattinata abbiamo ricevuto alcuni rappresentanti di istituto ai quali sono stati forniti i dovuti chiarimenti. Comunichiamo inoltre che dalla prossima settimana saranno incrociati i dati della presenza a scuola con i dati della presenza in piattaforma nonché sarà controllata la corrispondenza della ricarica effettuata con quanto incassato dall’Ente. La massima attenzione degli uffici si rende necessaria al fine di garantire la minima copertura delle spese della refezione scolastica, prevista nel piano del pre-dissesto, in quanto lo sforamento delle stesse non ci consentirebbe di garantire il servizio per il prossimo anno scolastico."

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