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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Festa sobria per la Guardia di finanza: il bilancio 2019 nel Brindisino

Celebrato stamani, in tono minore per via delle misure anti Covid, il 246esimo anniversario della fondazione delle Fiamme Gialle

BRINDISI - Celebrato in tono minore, a cause delle ristrettezze previste dalle misure anti Covid-19, il 246esimo anniversario della fondazione della Guardia di Finanza. Una sobria cerimonia si è svolta stamani presso la sede del comando provinciale di Brindisi, in presenza del prefetto di Brindisi, Umberto Guidato, che accompagnato dal comandante Ppovinciale, colonnello Nicola Bia, nella deposizione di una una corona in onore ai Caduti. 

Nel 2019 la Guardia di Finanza ha eseguito in totale 9.516 interventi operativi e 1.249 indagini delegate dalla magistratura ordinaria e contabile in tutti gli ambiti della propria missione istituzionale.  

Colonnello Bia, Guardia di finanza-2

Lotta all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali

Evasione fiscale internazionale, frodi carosello, indebite compensazioni, illeciti doganali e traffici illeciti di prodotti petroliferi sono alcuni dei fenomeni più gravi, pericolosi e diffusi sul territorio nazionale su cui si sta concentrando l’attenzione del Corpo per contrastare gli effetti distorsivi della concorrenza provocati dalla grande evasione e dalle frodi fiscali: 76 i reati fiscali scoperti. Denunciati 62 responsabili, di cui 1 tratto in arresto. Il valore dei beni sequestrati per reati in materia di imposte dirette e iva è di oltre 3 milioni di Euro. Sono 4 i casi di evasione fiscale internazionale rilevati, riconducibili principalmente a stabili organizzazioni occulte, estero-vestizioni della residenza fiscale e illecita detenzione di capitali all’estero. Sono invece 62 gli evasori totali individuati. Sequestrati, inoltre, 47.320 kg di prodotti energetici e 61 kg di sigarette di contrabbando con l’arresto di un responsabile.   Nel settore del gioco illegale, sono state riscontrate oltre 20 violazioni e conclusa 1 indagine di polizia giudiziaria.  

Contrasto agli illeciti nel settore della tutela della spesa pubblica

Nel settore del contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica sono stati 330 gli interventi, 90 le deleghe d’indagine concluse in collaborazione con la Magistratura ordinaria e 17 le deleghe svolte con la Corte dei Conti. Con riferimento alle indebite percezioni del “reddito di cittadinanza”, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria 15 soggetti.   Nell’ambito della spesa previdenziale e sanitaria, i Reparti hanno portato a termine, in totale, 17 interventi, segnalando all’Autorità giudiziaria 10 persone.  Scoperte, a livello locale, indebite percezioni e richieste di contributi nel settore della Politica Agricola Comune e della Politica Comune della Pesca per oltre 645 mila euro.  Sono stati segnalati alla Magistratura contabile 17 soggetti per danni erariali. 

Contrasto alla criminalità economico-finanziaria anche organizzata

La strategia perseguita dalla Guardia di Finanza mira al contrasto di ogni forma di infiltrazione e degli interessi finanziari, economici e imprenditoriali della criminalità organizzata ed economico-finanziaria, attività di rilevanza assoluta nello scenario che va a profilarsi, contraddistinto dall’urgente necessità di tutelare la sicurezza economico finanziaria a salvaguardia del “sistema Paese” anche nella delicata fase post emergenziale. Nel 2019, con riferimento ai risultati conseguiti in applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 108 soggetti.  Nel contempo, si è proceduto ad un sistematico ricorso alle alternative misure di prevenzione, individuate dal Codice Antimafia nell’amministrazione e nel controllo giudiziario di aziende infiltrate o condizionate dalla criminalità organizzata, tese al recupero delle condizioni di legalità ed al reinserimento nel mercato economico di queste realtà imprenditoriali.  

In materia di repressione del riciclaggio dei capitali illeciti sono state sviluppate 11 indagini di polizia giudiziaria, da cui è scaturita la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 12 persone per i reati di riciclaggio e auto-riciclaggio, dei quali 3 sono stati tratti in arresto.  
Sul fronte della prevenzione, i Reparti dipendenti del Comando Provinciale hanno proceduto all’analisi di 78 segnalazioni di operazioni sospette.   Nel settore della tutela del mercato dei beni e dei servizi i Reparti operativi hanno effettuato oltre 324 interventi e dato esecuzione a più di 29 deleghe dell’Autorità Giudiziaria, sottoponendo a sequestro oltre 915 mila di prodotti industriali contraffatti. 

Controllo del territorio e contrasto ai traffici illeciti via mare

Nell’ambito del contrasto ai traffici illeciti di sostanze stupefacenti i finanzieri di Brindisi hanno sequestrato oltre 342 chilogrammi di droga e arrestato 12 soggetti.  Sul fronte dell’immigrazione irregolare, nel 2019, è stato arrestato 1 responsabile e sono stati sequestrati 2 mezzi utilizzati per l’illecito traffico, mentre i migranti intercettati sono stati 18. 

Bilancio operativo nello stato di emergenza da covid-19

A seguito dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 il Comando Provinciale ha rivolto la propria azione contro gli illeciti economico-finanziari che, nel particolare momento che sta vivendo il Paese, destano maggiore preoccupazione: usura, riciclaggio, truffe e frodi in danno della popolazione, anche on line, pratiche commerciali scorrette e pericolose per i consumatori, manovre distorsive sui prezzi, indebite percezioni di risorse pubbliche, reati contro la Pubblica Amministrazione, frodi nelle pubbliche forniture e, più in generale, violazioni al Codice degli appalti. 

Sono circa 800 i controlli svolti a partire dallo scorso mese di marzo per assicurare il rispetto delle misure di contenimento della pandemia: 18 sono le persone denunciate, a vario titolo, per violazioni commesse nel periodo dell’emergenza.  Con riguardo al contrasto all’infiltrazione della criminalità organizzata nel tessuto economico del paese, nei primi cinque mesi del 2020 sono stati svolti accertamenti patrimoniali nei confronti di 47 soggetti, con beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie, per un valore di oltre 3 milioni di euro, proposti all’Autorità Giudiziaria per il sequestro. 

La crisi sanitaria connessa al Covid-19 vede la Guardia di Finanza fortemente impegnata nelle attività a tutela dei consumatori, principalmente volte a contrastare le fattispecie fraudolente riferite, da un lato, all’illecita commercializzazione di dispositivi di protezione individuale e beni utili a fronteggiare l’emergenza epidemiologica e, dall’altro, a condotte ingannevoli e truffaldine.  Nei primi mesi del 2020, nel settore della contraffazione sono stati denunciati 5 soggetti per i reati di frode in commercio, vendita di prodotti con segni mendaci, truffa, falso e ricettazione nonché sottoposti a sequestro oltre 45 mila di mascherine e dispositivi di protezione individuale, 100 litri di liquidi igienizzanti (venduti come disinfettanti) nonché 2.700 flaconcini di gel disinfettante (privi di etichettatura). 

Sono state sviluppate, poi, attività a contrasto di pratiche anticoncorrenziali e di manovre speculative commesse approfittando dell’aumento della richiesta di taluni beni. In questo ambito, sono stati approfonditi elementi sintomatici di condotte distorsive della corretta dinamica di formazione dei prezzi, con indagini finalizzate a risalire sistematicamente la filiera commerciale, fino alle strutture e ai soggetti del processo produttivo/distributivo dai quali hanno tratto origine le speculazioni.   Nel complesso, durante l’emergenza epidemiologia da COVID-19, che ha interessato l’intero territorio nazionale, la Guardia di Finanza, unitamente alle altre Forze di Polizia, ha assicurato l’attuazione delle misure di contenimento del contagio, attraverso l’impiego giornaliero di circa 35 militari.

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