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"Fiducia su decreto sicurezza, segno di debolezza politica e sociale"

Il segretario della Cgil, Antonio Macchia: "Il Comune di Brindisi deve mostrare la giusta sensibilità al problema ed approvarne la sospensione"

Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota del segretario generale della Cgil di Brindisi, Antonio Macchia sul decreto sicurezza varato dal Ministro. 

Il decreto sicurezza varato dal ministro sta per essere votato e, a riprova del clima di dissenso verso tale provvedimento, si  palesa in queste ore la possibilità di porre la fiducia sul Ddl. Evidente come ciò rappresenti il segno della debolezza politica e sociale di questo ministero che intende mettere sotto ricatto politico chi non è in linea con tale provvedimento antidemocratico.

Il Comune di Brindisi, così come hanno fatto tanti altri comuni su tutto il territorio nazionale, deve mostrare la giusta sensibilità al problema ed approvare la sospensione del decreto, almeno sino a quando non sarà terminato l’iter parlamentare. Il Ddl “sicurezza”, se portato a termine, andrebbe ad eliminare gli Sprar, ossia un Sistema di protezione pensato per i richiedenti asilo politico, finalizzato all’accoglienza e all’integrazione dei migranti. La sua approvazione comporterebbe, oltretutto, il concentramento e la ghettizzazione dei richiedenti asilo in grandi centri di accoglienza straordinaria.

Gli aspetti negativi, peraltro, non riguarderebbero soltanto le modalità di accoglienza/detenzione, ma ce ne  sarebbero degli altri, tra cui quelli relativi alla sfera sociale ed economica. Le criticità maggiori riguarderebbero l’aspetto economico, a danno degli enti locali già in forte sofferenza, e l’aspetto politico/gestionale in quanto la cancellazione del modello Sprar vanifica gli sforzi degli ultimi anni, mirati ad un’idea diffusa di accoglienza e di solidarietà.

Considerato che il primo Consiglio comunale a votare per la sospensione degli  effetti del decreto è stato il Comune di Torino, Comune a gestione penta stellata, è auspicabile che altri Enti virtuosi adottino il medesimo provvedimento. Pertanto, si ribadisce l’opportunità che il Comune di Brindisi convochi con urgenza un Consiglio monotematico, teso alla sospensione dell’avversato decreto (in) sicurezza, in coerenza con il sentire comune dei cittadini brindisini che da sempre hanno dimostrato di voler difendere la connotazione della propria città, ispirata ai  valori dell’accoglienza e della solidarietà.

                                                                                              

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