Chiusura uffici regionali: "A Brindisi non ci sono dipendenti e i cittadini di serie B”
Dopo la soppressione dell’ufficio Attività estrattive si prospetta la prossima soppressione dell’Ufficio scolastico. Intervento della Cgil
BRINDISI – “Sono trascorsi ben 4 mesi dall’ultima denuncia di Cgil ed Fp Cgil di Brindisi sul declino degli Uffici periferici della Regione Puglia. Nessun segnale ad oggi è pervenuto dai vertici regionali nonostante le rassicurazioni dell’assessore al ramo che aveva garantito a mezzo stampa non solo che non è prevista alcuna chiusura della sede territoriale di Brindisi ma che presto sarebbe arrivato altro personale”. Inizia così una nota a firma di Antonio Macchia segretario generale Cgil Brindisi e Patrizia Stella, segretaria Fp Cgil Brindisi sulla chiusura di alcuni uffici della Regione Puglia a Brindisi dovuti a carenza di personale. Situazione che crea disagio nell’ambito dei servizi al cittadino ma anche tra il personale.
“Purtroppo con i pensionamenti intervenuti la situazione è addirittura peggiorata e nessun incremento di risorse umane è stato sinora disposto. Dopo la soppressione dell’ufficio Attività estrattive si prospetta la prossima soppressione dell’Ufficio scolastico proprio a causa della carenza di personale”.
“L’assemblea del personale indetta dalla Fp Cgil ha ribadito con forza che gli annunci non bastano. Occorre urgentemente implementare il personale e ripristinare i servizi perduti. Ad oggi non sono ancora stati ufficializzati i risultati del monitoraggio sulle carenze di organico delle sedi periferiche”.
“I vertici Regionali dicano chiaramente quali e quanti servizi intendono erogare sul territorio e coerentemente adottino le scelte organizzative necessarie. Il disagio patito dall’utenza viaggia di pari passo con la frustrazione del personale dipendente che si sente abbandonato e costretto ad attendere anche diversi giorni per avere risposte istruttorie dalla sede centrale. A Brindisi non ci sono dipendenti e i cittadini di serie B”.
“I servizi di prossimità vanno garantiti su tutto il territorio regionale. Si attendono fatti concreti. Non abbasseremo la guardia e attiveremo ogni iniziativa per ridare dignità al personale e a questo territorio”.