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Progetto di riqualificazione paesaggio costiero: il punto della situazione

Scopo dell’incontro:“fornire informazioni corrette e utili circa il progetto, la sua storia, la sua realizzazione e tutte le relative problematiche con le soluzioni che si sta cercando di trovare”

TORCHIAROLO – Grande partecipazione alla conferenza stampa tenutasi nel pomeriggio di giovedì 16 maggio presso la sala consiliare Valesium del Comune di Torchiarolo dove è stato fatto il punto della situazione sul progetto di riqualificazione del paesaggio costiero che sta interessando le marine di competenza del Comune di Torchiarolo: Torre San Gennaro, Lido Presepe, Lido Cipolla, Lendinuso e Canuta.

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A interloquire con il pubblico composto da cittadini giunti non solo da Torchiarolo ma anche da San Pietro Vernotico, da commercianti, pescatori e residenti delle marine, il sindaco Flavio Caretto, l’assessore ai Lavori pubblici Sara Sardelli, l’ingegnere Daniele Gravili, progettista e direttore dei lavori, il geometra e Rup (Responsabile unico del procedimento) Celerina Pilieggi, l’ingegnere Alberto De Pascalis dell’Astra Engineeering Srl e i responsabili dell’Ati (Associazione temporanea di imprese) esecutrice dei lavori Morello Srl e Merico Srl.

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Lo scopo dell’incontro, come precisato dall’assessore Sardelli, era quello di “fornire informazioni corrette e utili circa il progetto, la sua storia, la sua realizzazione e tutte le relative problematiche con le soluzioni che si sta cercando di trovare”.

Un progetto di quasi 5 milioni di euro di cui si parla ormai da cinque anni e che a ottobre scorso ha iniziato a prendere forma concretamente: non più solo sulla carta, nelle conferenze e nei servizi giornalistici. I lavori sono stati avviati e verranno conclusi entro la prossima stagione estiva. Le marine stanno cambiando aspetto.

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Un progetto che però sta facendo discutere per le modifiche subite nel tempo. In buona sostanza quello che si sta realizzando, seppur bello e importante, non è quanto previsto inizialmente e presentato alla cittadinanza le cui tavole sono ancora esposte nell’aula consiliare.

La presentazione del progetto

Un ridimensionamento dovuto ai “pareri” cui è stato sottoposto nella fase esecutiva. Molte opere sono state stralciate, una fra tutte, quella che ha fatto più discutere, il restyling cui doveva essere sottoposto il porticciolo, oggi in totale stato di degrado e che potrebbe rappresentare un punto di forza dal punto di vista turistico.

Allagamento delle strade

Poi, nel giro di cinque anni, sono aumentati i costi. Un esempio è la pavimentazione: secondo il progetto iniziale aveva un costo di circa 20 euro a metro quadro, successivamente nella fase esecutiva è stato “imposto”, come ha precisato l’assessore, un altro materiale (blocchi composti dalla lavorazione dell’asfalto smantellato) che ha un costo di oltre 60 euro a metro quadro. Questo significa che si è ridotto drasticamente il numero delle strade da rifare.

Durante la conferenza sono state date tutte le risposte che si pongono i cittadini che stanno assistendo all’esecuzione dei lavori e che vivono nelle marine, anche quella che riguarda gli allagamenti delle strade “nuove”.

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Una delle cause, come spiegato, è la mancanza della fogna bianca che permette di canalizzare e smaltire le acque piovane. Non è una questione di lavori non eseguiti a regola d’arte, hanno spiegato i responsabili della ditta esecutrice dei lavori che al tempo stesso hanno assicurato di essere disposti a porre rimedio a tutte le criticità che si stanno presentando a lavori ultimati.    

Smantellamento via delle Dune

E’ stato spiegato anche perché la famosa via Delle Dune che collega Torre San Gennaro a Lido Presepe è stata smantellata e trasformata in area verde. Una scelta non condivisa sia per una questione di viabilità, Lido Presepe rischia di essere isolato che per l’eliminazione dei parcheggi.

L'avviso pubblico per realizzare aree parcheggio

L’oggetto del progetto è la “rinaturalizzazione della costa”, via delle Dune costeggia la zona umida “Quatina” considerata di interesse naturalistico, il Comune di Torchiarolo ha vinto il bando proprio per la presenza della Quatina, zona umida meta di uccelli migratori. Via Delle Dune doveva necessariamente essere smantellata e rinaturalizzata. Al suo interno è stato realizzato un percorso pedonale e ciclabile. Stralciata, al momento, la realizzazione della passerella in legno ma è stato assicurato che anche su questo aspetto si sta lavorando.

L'erosione costiera

Affrontato anche il grosso problema dell’erosione costiera. Anche qui è stato precisato che il finanziamento ottenuto riguarda gli interventi a terra e non a mare “Negli anni sono stati presentati diversi progetti per chiedere interventi a mare come i frangi flutti ma attualmente questo genere di opere non soltanto non vengono finanziati, ma nemmeno autorizzati perchè ci sono studi che stabiliscono che tutti gli interventi fatti a mare negli anni passati, primo fra tutti quello di Campo di Mare, danneggiano il resto della costa. Quei frangi flutti realizzati decine di anni addietro hanno creato il ripascimento eccessivo nel loro pezzo di costa provocando lo svuotamento dei fondali delle coste confinanti".

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"Ma noi stiamo comunque cercando di trovare una soluzione, abbiamo incontrato tecnici ed esperti che dopo lunghi sopralluoghi ci hanno spiegato che le uniche opere a mare forse accettabili sono delle particolari barriere soffolte che, però, devono essere legate a studi approfonditi del fondale. Ci è stato chiesto se il Comune di Torchiarolo ha mai realizzato uno studio sui fondali marini per capire la quantità di sabbia presente perché, inoltre, non ha nemmeno senso mettere i frangi flutti se non c’è sabbia per il ripascimento. Ma un Comune come Torchiarolo non ha le risorse per effettuare uno studio di questo tipo. Ma anche su questo stiamo lavorando”. Ha precisato l’assessore.

Per concludere, i lavori già iniziati verranno tutti ultimati e consegnati entro il 15 giugno prossimo, meteo permettendo. Per piazzale Garibaldi, dopo un incontro con gli esercenti e la ditta, è stato stabilito che il restyling inizierà dopo la stagione estiva. Per quanto riguarda il cedimento dell’asfalto di via Belvedere, il Comune è in cerca di fondi per la messa in sicurezza, l’intervento non rientra nel progetto e nelle casse comunali non ci sono soldi per far fronte a quello che di fatto rappresenta un imprevisto. Al momento l’aera verrà delimitata.

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“Ci tengo a precisare che gli amministratori sono prima di tutto cittadini e che siamo tutti dalla stessa parte, quello che vedete voi lo vediamo anche noi, certamente, però, questa è una grossa opportunità per tutti e dobbiamo coglierla, chiediamo di avere pazienza e di aspettare la fine dei lavori, si sopportare i disagi e di collaborare. Noi siamo disposti ad accogliere tutte le segnalazioni e lamentele e a lavorare insieme per risolverle”.

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