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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Cinque nuovi casi in provincia di Brindisi, nessuna persona deceduta

In Puglia oggi 22 marzo 111 positivi. Il coordinamento delle terapie intensive affidate al prof. Marco Ranieri del Sant'Orsola

Oggi sabato 22 marzo in Puglia sono stati effettuati 573 test per l'infezione Covid19 coronavirus e sono risultati positivi 111 casi, così suddivisi: 37 nella Provincia di Bari; 17 nella Provincia Bat; 6 nella Provincia di Brindisi; 22 nella Provincia di Foggia; 17 nella Provincia di Lecce; 6 nella Provincia di Taranto; 1 attribuito a residente fuori regione; 5 per i quali è in corso l'attribuzione della relativa provincia. Sono stati registrati 2 decessi: uno nella provincia di Lecce e uno nella provincia di Foggia.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 6160 test. Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 786, così divisi: 231 nella provincia di Bari; 49 nella Bat; 100 nella provincia di Brindisi; 212 nella provincia di Foggia; 120 nella provincia di Lecce; 41 nella Provincia di Taranto; 13 attribuiti a residenti fuori regione; 20 per i quali è in corso l'attribuzione della relativa provincia.

Marco Ranieri coordinerà le terapie intensive pugliesi

Intanto il professor Marco Ranieri, dell'Università Alma Mater Studiorum di Bologna, comincia da oggi a collaborare con la Regione Puglia con il compito di coordinare e integrare la rete delle terapie intensive. “La collaborazione del prof. Ranieri sarà determinante anche per offrire alla Puglia l'esperienza che il medesimo sta facendo nel fronteggiare il Covid-19 in Emilia Romagna potendo così anticipare le mosse che devono essere compiute nel nostro territorio”, ha detto il governatore Michele Emiliano.

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L'incarico è stato affidato nell'ambito di un più ampio accordo di collaborazione tra Regione Puglia e Dipartimento di Scienze mediche e chirurgiche dell'Alma Mater Studiorum di Bologna. Vito Marco Ranieri è nato a Bari a luglio del 1959 dove si è laureato in Medicina e Chirurgia e si è specializzato in anestesia e Rianimazione.

Dopo un lungo periodo alla McGill University di Montreal e alla University of Toronto, ha cominciato la sua carriera come ricercatore dell'Università di Bari e medico del Centro di rianimazione del Policlinico di Bari. Ordinario dal 2002, ha diretto i dipartimenti di Anestesia e rianimazione degli ospedali Molinette (Università di Torino) e Policlinico Umberto I (Sapienza Università di Roma).

Dal 2018 Ranieri è professore ordinario dell'Alma Mater e dirige la terapia intensiva del Sant'Orsola di Bologna. È stato presidente della European Society of Intensive Care Medicine, è titolare di finanziamenti di ricerca erogati da agenzie nazionali ed internazionali e ha pubblicato i risultati delle sue ricerche nell'ambito della terapia intensiva sulle più importanti riviste scientifiche internazionali.

Il ventilatore polmonare per due pazienti

Il professore Ranieri è salito alla ribalta delle cronache mediche degli ultimi giorni per essere l'idatore di un test che prevede l'impiego di un ventilatore multiplo, l'apparecchio che grazie a uno sdoppiamento dei circuiti, è in grado di fornire respirazione assistita a due pazienti invece che a uno, sviluppato in collabotazione tra l'equipe di Anestesia e rianimazione del Policlinico Sant'Orsola, Intersurgical e Siare, l'azienda che ha stipulato un maxi-contratto di fornitura con la Protezione civile per la fornitura di apparecchi di respirazione assistita.

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