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Venerdì, 29 Marzo 2024
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La Cgil - Vigili del Fuoco: "Siamo in grave crisi di organici"

Il sindacato segnala ai vertici nazionali e regionali la situazione. Criticità più alte al porto

BRINDISI – Si aggrava il problema degli organici a Brindisi, e il coordinamento provinciale della Cgil – Vigili del Fuoco scrive ai vertici nazionali e regionali del Corpo, ma anche al prefetto Umberto Guidato, chiedendo urgenti misure di riequibrio con i minimi previsti dalla pianta organica.

“La scrivente organizzazione sindacale non può più esimersi dal denunciare la grave situazione che si è venuta a creare per la carenza delle risorse umane in cui versa il Comando Vigili del Fuoco di Brindisi”, scrive la Cgil nella sua nota, ricordando che a decorrere dal 29 giugno scorso l’attuale dirigente ha assunto l’incarico di comandante provinciale a Lecce e, ad interim, la reggenza del comando di Brindisi.

Dal 7 settembre un funzionario direttivo sarà trasferito da Brindisi a Taranto “con conseguente carenza in pianta organica nel ruolo di ben due unità, che da 3 passeranno a una, per non parlare dell’altrettanto carente situazione dell’organico dei funzionari nei ruoli dei direttivi coordinatori speciali e degli ispettori”, aggiunge la Cgil – Vigili del Fuoco.

Il battello dei sommozzatori dei Vigili del Fuoco che hanno effettuato il recupero-3

Una delle criticità maggiori e nel distaccamento portuale: “A ciò si aggiunga l’ormai cronica carenza di personale specialista nautico nella sede portuale, di ben 4 unità”, denuncia il sindacato nella lettera. “Questo comando dispone di Nucleo Nautico ricompreso nella categoria P1, con dotazione organica teorica prevista pari a24 unità (12 qualificati e 12 Vp)” ma allo stato “l’effettiva dotazione a disposizione è pari a 20 unità operative di cui 9 qualificati capi reparto e capi squadra (4 di coperta 5 di macchina) e 11 vigili, (7 di coperta 4 di macchina)”.

Ma la Cgil evidenzia che “tra il personale operativo menzionato, sono presenti un operatore Sapr, un istruttore navale, un istruttore di patente nautica, un operatore Nbcr III livello/Tas2 e 5 conduttori del simulatore navale”.

“Tali figure professionali sono di conseguenza impegnate in attività di istituto differenti da quelle strettamente connesse con il nucleo nautico – rileva la Cgil - con il conseguente verificarsi di assenze che rendono estremamente difficoltosa l’organizzazione del servizio di soccorso nautico dei Vigili del Fuoco. Inoltre è da evidenziare la preoccupante carenza di personale Sati che, a seguito dei recenti pensionamenti, non è stato per niente integrato”.

La Cgil – Vigili del Fuoco infine non manca di rilevare che “la città di Brindisi è la prima realtà a rischi di incidenti rilevanti di tutta la regione Puglia”, pertanto chiede “un autorevole intervento” teso a riportare l’organico del comando di Brindisi “in linea con i minimi previsti in pianta organica”.

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