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Rossi: "Versalis non pensi di far pagare le ordinanze ai lavoratori"

“Se non si condividono le ordinanza ci sono altre sedi per far valere le proprie ragioni, ma non la sottrazione del confronto sul tema della salute, dell’ambiente del lavoro, che si difendono con la tecnologia e gli investimenti”.

Con un video messaggio, il sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi, esprime il suo disappunto per la decisione di Eni-Versalis di non partecipare all’incontro in video conferenza presso la presidenza della Regione Puglia che era stato convocato per le ore 12 di oggi, avendo posto come condizione per partecipare a qualsiasi tavolo tecnico, il ritiro delle ordinanze sindacali (la prima emessa lo scorso 20 maggio, la seconda martedì 26 maggio) che dispongono la sospensione delle attività dell’impianto di cracking del petrolchimico di Brindisi. 

“Ricordo che Eni Versalis è un’azienda sì, ma di Stato. I vertici – afferma Rossi - sono nominati dal governo italiano e loro devono rispondere alle istituzioni sia che nazionali che territoriali”. “Versalis non pensi – afferma ancora il sindaco - di far pagare ai lavoratori con la cassa integrazione questa ordinanza. I lavoratori devono rimanere al loro posto e Versalis deve sedersi a un tavolo per trovare le soluzioni”. 

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