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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Fase 2. Riprendono le attività dell'ospedalità privata nella Regione

Il presidente Aiop Puglia, Potito Salatto: "Libero accesso alle case di cura private per garantire il diritto alla salute di tutti"

BRINDISI - Tutte le strutture sanitarie private e private accreditate della Puglia riaprono in piena sicurezza per garantire il diritto alla salute dei cittadini. Tornano a essere assicurate tutte le prestazioni che, negli ultimi due mesi, sono state sospese, così come chiesto dalla Regione Puglia, per fronteggiare insieme agli ospedali pubblici, l’emergenza da coronavirus. La cosiddetta fase 2, quella successiva ai due mesi di lockdown necessario per contrastare il diffondersi del contagio da Cov Sars2, vede impegnata in prima linea l’associazione italiana ospedalità privata (Aiop Puglia) lungo due direttrici strettamente collegate.

Da un lato, il rispetto dei protocolli definiti dal ministero della salute e delle direttive della Regione Puglia guardando all’organizzazione e all’erogazione delle prestazioni, una volta superata la fase più critica dell’emergenza sanitaria (dall’obbligo di fornitura di determinati dispositivi di protezione individuale, alle misure per il necessario rispetto del distanziamento), dall’altro, la ripresa delle attività in precedenza sospese su espressa richiesta della Regione Puglia, allo scopo di decongestionare gli ospedali pubblici nei quali sono stati realizzati i reparti Covid, linee di trincea nella guerra che nessuno mai avrebbe immaginato di dover combattere. “Facciamo la nostra parte come componente privata del sistema sanitario nazionale, per garantire a pieno il diritto alla salute, sempre al fianco dei pazienti non solo della Puglia, dopo essere stati impegnati al pari della sanità pubblica nel difficile periodo dei ricoveri di pazienti risultati positivi al coronavirus”, afferma il presidente Aiop, Potito Salatto. 

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