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Sbloccati dopo due mesi i dati delle multe: problemi al software

Il Comune di Brindisi ha perso due terzi degli incassi di 4mila verbali. L'ombra di un hackeraggio

BRINDISI – Era in blocco dal 18 novembre 2019 il sistema operativo informatico “Polcity”, in uso al comando della Polizia locale di Brindisi. E non si trattava solo di un banale intoppo di un software: dentro ci sono tutti i dati dell’Ufficio contravvenzioni e contenzioso, e dell’Ufficio infortunistica stradale. Insomma, al momento senza quei dati non si potevano, ad esempio, elaborare e notificare le violazioni al Codice della Strada già rilevate, o inserire i dati delle nuove. 

Da qui la necessità di tentare il recupero degli stessi dati, cominciando dalla valutazione della grana informatica in cui era incorso il comando della Polizia locale, inclusa quella della possibilità o meno di un recupero delle informazioni al momento inaccessibili. Con l’affidamento di urgenza di tale compito alla società che nel lontano aprile del 2000 aveva venduto al Comune di Brindisi il software Visual Polcity Xp, vale a dire la Open Software Srl, la questiione è stata risolta a gennaio. Ma il Comune di Brindisi ci ha rimesso almeno due terzi degli incassi di ben 4mila verbali, tutti quelli in sostanza per i quali erano trascorsi i fatidici 90 giorni per la notifica.

Tranne chi aveva oblato subito, circa un terzo delle persone multate, tutti gli altri che aspettavano la notifica la scamperanno grazie al blocco del sistema operativo. Non ci sono prove concrete per affermare ciò - altrimenti si sarebbe passati alla denuncia - ma sul blocco aleggia l'ombra di un intrusione che ha mandato in tilt il software. Solo un sospetto, però, nulla più.

Articolo aggiornato alle 18,25 del 17 febbraio

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