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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Il prefetto Valenti lascia Brindisi: nominato a Trieste

In città dal 29 maggio 2017. Sarà anche commissario del Governo per il Friuli Venezia Giulia

BRINDISI  - Lascia Brindisi per Trieste, il prefetto Valerio Valenti, 61 anni. La nuova destinazione è stata decisa dal Consiglio dei ministri nella giornata di ieri: alla nomina si aggiunge l’incarico di commissario del Governo per la Regione Friuli Venezia Giulia. Non è stato ancora deciso chi destinare a Brindisi.

valerio valenti prefetto Brindisi-2Valenti è arrivato in città, come prefetto, il 29 maggio 2017, subentrando ad Annunziato Verdè. A Trieste, raccoglierà il testimone lasciato da Annapaola Porzio, per la quale c’è l'incarico di Commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura.

Il suo primo giorno da prefetto di Brindisi, incontrando i giornalisti, volle consegnare un messaggio rivolto a tutti i cittadini, con particolare attenzione a quelli della città capoluogo: “Credo che Brindisi non abbia bisogno del Messia e che non debba aspettare alcun salvatore”, disse in occasione della conferenza stampa di presentazione. “Ha necessità di risvegliare le coscienze sopite da tempo se vuole essere davvero artefice del suo destino, se intende superare le emergenze che la bloccano, come il lavoro, la sicurezza e i rifiuti”, aggiunse.

“Garantisco che la porta sarà sempre aperta ma chiedo responsabilità a tutti”, sottolineò. “Ai Comuni e ai sindaci e per quanto riguarda più da vicino Brindisi, faccio appello alle coscienze di ognuno, condividendo in pieno il messaggio che mi ha rivolto questa mattina il vescovo. Bisogna ritrovare la dignità. Dignità per il lavoro, per la sicurezza e per la salute”.

In questi mesi nel suo ufficio ha incontrato lavoratori e rappresentanti sindacali alle prese con le vertenze occupazionali che si trascinano da tempo. Ha avuto modo di ascoltare i consiglieri comunali delle forze politiche di opposizione, all’indomani di situazioni ritenute intollerabili, vissute anche in Assise. Di recente, come si ricorderà, una delegazione di “contestatori”, dal centrodestra ai CinqueStelle, lamentarono la violazione di regole della democrazia.

Negli ultimi giorni, Valenti ha presieduto il comitato per l’ordine e la sicurezza dopo i fatti di cronaca che hanno segnato il capoluogo: dai ferimenti a colpi di pistola, anche in largo Concordia, sino alla rapina nella gioielleria Stroili Oro nella galleria del centro commerciale Le Colonne. Ha sempre chiesto repressione e prevenzione. Ha anche affrontato il tema dell’accoglienza legata al flusso di migranti, fermo restando la portata nazionale della tematica.

Nei ritagli di tempo libero, non ha nascosto la passione per il basket, riuscendo a seguire le partite della Happy Casa. Adesso è tempo di fare la valigie per Trieste, altro capitolo che si aggiunge alla carriera, iniziata subito dopo la laurea in Scienze politiche, con incarico a Genova nel 1986.

Tra il 1997 ed il 1998 è stato componente della Commissione per la straordinaria amministrazione del Comune di Campobello di Mazara, sciolto per infiltrazioni mafiose. Promosso viceprefetto nel 2001, dall'aprile 2006 al gennaio 2009 è stato capo di Gabinetto della Prefettura di Firenze e durante la permanenza nel capoluogo toscano è stato anche componente del Consiglio di Amministrazione dell'Opera di Santa Croce. Tra le varie esperienze professionali di Valenti, ci sono la partecipazione all'emergenza del terremoto dell'Umbria del 1997 e alla "Missione Arcobaleno", nel 1999, presso il campo di Comiso in occasione del maxi-esodo dei profughi del Kosovo. Ed ancora, nel 1999, Commissario Straordinario per la provvisoria amministrazione del Comune di Villanova sull'Arda, quindi componente, nel quinquennio 2002/2007, del Consiglio di Amministrazione della Sezione Regionale per la Sicilia dell'ex Agenzia autonoma per la gestione dell'Albo dei Segretari Comunali e, nel 2005, della Commissione per la straordinaria amministrazione del Comune di Tufino, sciolto a seguito dell'accertata sussistenza di infiltrazioni della camorra.

 Nel primo semestre del 2012 ha presieduto la Commissione di accesso per l'accertamento delle condizioni per lo scioglimento degli organi del Comune di Reggio Calabria. Nominato Prefetto il 23 marzo 2012, ha svolto le funzioni di Commissario di Governo per la Provincia di Bolzano fino all'8 gennaio 2014. Dal 9 gennaio 2014 al 21 giugno del 2015 ha ricoperto l'incarico di Direttore Centrale per gli affari generali e per la gestione delle risorse finanziarie e strumentali nell'ambito del Dipartimento per le Libertà civili e l'immigrazione. E' stato inoltre, nel 2014, Presidente del Gruppo di missione del Ministero dell'Interno per il Semestre di presidenza italiana del Consiglio dell'Unione Europea

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