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Esiti test con giorni di ritardo: "Così i tamponi non servono a nulla"

Mauro D'Attis chiede un utilizzo più massiccio dei test rapidi, che consentono di orientarsi velocemente e capire subito come assistere i pazienti"

BRINDISI - “Apprendiamo che due pazienti con sospetto Coronavirus sono deceduti nell'ospedale Perrino di Brindisi ed erano in attesa degli esiti dei tamponi effettuati giorni prima". Lo sostengono in una nota il commissario regionale di Forza Italia, l'onorevole Mauro D'Attis, e il presidente del gruppo consiliare, Nino Marmo.

"Non vogliamo alzare i toni - proseguono - ma se ciò fosse vero sarebbe grave e bisogna dirlo. Non è così che si gestisce la situazione. Non è possibile che si effettui un tampone e arrivi l'esito dopo circa una settimana. A che serve? Una ragione in più per chiedere ad Emiliano un utilizzo più massiccio dei test rapidi, che consentono di orientarsi velocemente e capire subito come assistere i pazienti, se contagiati o meno. Devono essere effettuati ai medici, agli infermieri e a tutti gli operatori sanitari, ma anche ai pazienti e, se del caso, anche alle loro famiglie. Solo così possiamo essere incisivi, altrimenti i tamponi non servono a niente se l'esito arriva quando il paziente, purtroppo, è già deceduto".

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