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Tra due giorni fine della quarantena del sindaco di Brindisi

Riccardo Rossi rilancia nelle dichiarazioni online le rassicurazioni giunte da Regione e Asl

BRINDISI - Sono 1500, le persone poste in quarantena in tutta la provincia, 280 solo nella città di Brindisi, 50 delle quali sintomatiche. Si apre con un’analisi dei numeri relativi al Covid-19, il discorso che oggi 23 marzo 2020, alle 16 e 30, Riccardo Rossi ha fatto ai cittadini, attraverso una diretta Facebook. Il sindaco ha spiegato che su 103 contagiati, in tutta la provincia, 21 sono brindisini.

Rossi annuncia che da domani, 25 marzo 2020, sarà possibile analizzare circa 40 tamponi al giorno presso il vecchio ospedale di Summa e altri 40 saranno lavorati nel laboratorio del Centro Studi Medici Srl – Laboratorio Analisi Dott. Costanzo Mardighian, con cui è stata stipulata un apposita convenzione. Si analizzeranno quindi il 50% dei tamponi giornalieri, che si effettuano in tutta la provincia, per poi andare ad aumentare fino ad entrare a regime.

“Siamo in attesa di nuove macchine, che possano permettere di accelerare i risultati dei test e di analizzare un maggior quantitativo di tamponi” annuncia Riccardo Rossi e aggiunge che all’interno del perimetro dell’Ospedale Perrino, sarà disponibile a giorni una nuova struttura di terapia intensiva, con 28 posti, che si andranno ad aggiungere agli 8 già esistenti.

“Ho sentito il Presidente Emiliano, che mi ha rassicurato” spiega Rossi “la protezione civile, ha dirottato buona parte degli aiuti nelle zone più critiche d’Italia, ma domani arriveranno 100mila mascherine dalla Cina e altri Dpi, saranno disponibili anche in Puglia”. Tra soli 2 giorni, il sindaco, terminerà la sua quarantena e controllerà personalmente che tutto vada per il verso giusto. Si prevede l’apertura di uffici postali periferici, per evitare assembramenti in vista del pagamento delle pensioni e l’Abaco, agenzia di riscossione crediti, sarà chiusa al pubblico.

“Stiamo combattendo contro un nemico invisibile e le sue armi siamo noi” spiega Rossi, questo è il motivo per cui tutti dobbiamo rimanere in casa e a rispettare le direttive di Governo. Il Sindaco chiude il suo discorso invitando tutti a donare il sangue, risorsa essenziale in questo momento. 

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