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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Multe e giudice di pace: "In udienza c'erano funzionari, non gli avvocati"

Una precisazione dalle avvocatesse Monica Canepa ed Emanuela Guarino dell'Ufficio legale del Comune a proposito di una nota dell'Adoc su una causa per multe

BRINDISI - Riceviamo e volentieri pubblichiamo una precisazione pervenutaci dalle avvocatesse Monica Canepa ed Emanuela Guarino dell'Uffico legale del Comune di Brindisi a proposito di un comunicato dell'Adoc riguardante una decisione del giudice di pace in materia di multe.

"In relazione all’intervento a firma del sig. Giuseppe Zippo contenuto nell’articolo pubblicato su questa testata giornalistica il 14 settembre 2019, con il quale si faceva riferimento ad un verbale del comando della Polizia locale di Brindisi annullato dal Giudice di Pace, le scriventi intendono, con la presente nota, rappresentare che, nello stesso articolo, viene riferita una circostanza non corrispondente al vero. Si legge infatti che “i legali incaricati dell’ente hanno verbalizzato in udienza senza partecipare al contraddittorio dinanzi al giudice rendendo precaria la stessa difesa del Comune di Brindisi”. Si precisa che la difesa del Comune nei giudizi inerenti le “multe” viene affidata a funzionari e non a “legali incaricati dell’ente” e dunque non alle scriventi, le quali si occupano invece di un contenzioso diverso. Preme quindi alle sottoscritte precisare che le stesse non hanno mai presenziato alla predetta udienza e dunque non è vero che “i legali incaricati” si sarebbero allontanati nella fase del contraddittorio innanzi al Giudice, come invece è stato riferito nell’articolo. Tanto si è ritenuto di dover precisare per una corretta informazione e a tutela dell’immagine delle scriventi che potrebbe essere danneggiata da dette false affermazioni".


 

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