Stp, la "Fase 2" del trasporto: mascherine obbligatorie sui bus
Rispetto del distanziamento sociale, distributori di gel igienizzante. Posti a sedere ridotti da 52 a 13
BRINDISI- Sugli autobus sarà obbligatorio indossare le mascherine: la fase due dell’emergenza sanitaria cambia anche il modo di utilizzare i mezzi pubblici, dal rispetto del distanziamento sociale e applicazione di marker sui sedili che possono essere usati dagli utenti, all’utilizzo dei dispositivi di protezione e dispenser di gel disinfettante per i passeggeri.
“La fase due è una fase sperimentale in cui deve prevalere il buon senso e la tutela prima propria e poi anche quella degli altri” dice il direttore della Società Trasporti Pubblici di Brindisi, Maurizio Falcone. “Quello che ancora non è entrato in testa a molti è che non si tratta di un obbligo o di una imposizione, ma della salute di tutti”.
La Stp, che prima fra tutte ha avviato un sistema di sanificazione quotidiano dei propri mezzi di trasporto dotandosi di importanti macchinari per la pulizia e l’igienizzazione, ha tuttavia mantenuto attivo il servizio di autobus urbani ed extraurbani: “Abbiamo sempre lasciato la possibilità di muoversi, da domani aumenterà il numero dei mezzi, ma applicheremo la normativa in modo molto rigido: i pullman da 50 posti ospiteranno a bordo solo 13 utenti per rispettare il distanziamento sociale” continua il direttore Falcone, che ha fatto applicare sui sedili i marker, cioè dei segni per indicare i posti su cui si potrà sedere, come stabilito nelle linee guida per il trasporto pubblico.
“Gli autisti faranno salire solo chi indossa la mascherina, i guanti non sono obbligatori e abbiamo ordinato una fornitura di dispenser di gel igienizzante che stiamo aspettando in settimana, come anche le visiere per i nostri dipendenti”: dei dispositivi di protezione individuale come le mascherine il direttore Maurizio Falcone informa che già prima dell’emergenza sanitaria, l’azienda aveva fatto provviste proprio in vista di una eventuale epidemia.
Tuttavia, se in tanti se lo staranno chiedendo, al momento è prematuro parlare delle corse che arriveranno, come di consueto, alle fermate vicino al mare: “Martedì c’è un incontro fissato con il ministro dei Trasporti Paola De Micheli che illustrerà le ulteriori decisioni prese a livello nazionale. Nel frattempo l’indirizzo prevede che ove ci siano più utenti, ci siano delle corse. Noi ce la mettiamo tutta, il personale ce la mette tutta perché chi sta a bordo ha una serie di problemi cui far fronte, dalla disciplina lavorativa al passeggero. La parola d’ordine è responsabilità” conclude il direttore Maurizio Falcone, invitando a igienizzare di frequente le mani durante il viaggio,