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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Monumenti: visite non più gratuite, via libera al ticket di ingresso

Nuovo regolamento per le visite ai beni monumentali comunali: residenti a Brindisi esentati dal ticket. Importo, da stabilire, fino a un massimo di 5 euro. Previsti biglietti cumulativi e riduzioni per fasce d'età

BRINDISI – Le visite ai beni monumentali del Comune di Brindisi non saranno più gratuite. La proposta di regolamento approvata ieri (lunedì 10 febbraio) dal consiglio comunale prevede il pagamento di un ticket, dal quale saranno esentati tutti i cittadini residenti a Brindisi, ai sensi dalla vigente anagrafica. Il costo del biglietto, nel limite massimo di cinque euro, dovrà essere stabilito dalla giunta, tramite una delibera. E’ da definire anche il novero dei beni per cui si dovrà pagare un ticket di ingresso. L’amministrazione comunale stima di introitare da questa misura una somma fra i 100mila e i 150mila euro.

Biglietto cumulativo e ridzioni

Il regolamento prevede anche l’introduzione di un biglietto cumulativo per gruppi di visitatori superiori alle 25 unità e riduzioni per utenti di età compresa fra i 10 1 i 18 anni, per gli over 65 e per le scolaresche. Saranno esentati i minori di 10 anni, al netto di ulteriori, eventuali, esenzioni che verranno decise dall’esecutivo. Spetterà sempre alla giunta il compito di individuare le modalità di emissione, distribuzione e vendita del biglietto d’ingresso, compresa la verifica della possibilità del cumulo promozionale al momento della riscossione della tassa di soggiorno.

“Il personale che curerà l'apertura, la custodia e la chiusura del singolo bene – si legge nel regolamento - avrà anche il compito di controllare il possesso del biglietto d'ingresso da parte dei visitatori. Detto personale, inoltre, non potrà chiedere o accettare denaro neppure a titolo di regalia, né fungere da guida turistica”. Il governo cittadino dovrà inoltre approvare, all’inizio di ogni anno, “un calendario con i giorni e gli orari in cui sarà possibile l’accesso e l’eventuale giorno di chiusura infrasettimanale, tenendo conto della disponibilità di personale necessario all'apertura, custodia e chiusura”.

Le modalità di gestione

L’amministrazione comunale potrà gestire direttamente i beni monumentali, tramite “strutture organizzative interne al Comune, ovvero avvalendosi strumentalmente di soggetti terzi partecipati del Comune stesso e con modalità che fissino in capo a quest’ultimo ogni forma di indirizzo e controllo”. In alternativa, si potrà ricorrere alla gestione indiretta, “mediante la concessione a terzi tramite gara”.

Non è escluso che anche per le visite ai beni di proprietà della Chiesa, in futuro, possa essere richiesto il pagamento di un ticket. Ma si tratta di un’ipotesi che dovrà passare da un confronto fra l’amministrazione comunale e gli enti religiosi, prima di un approdo in consiglio comunale. Va chiarito che in attesa della delibera di giunta che definirà il novero dei beni a pagamento e il costo dei biglietti, la fruizione resterà gratuita. 

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