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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Primo maggio. No al cibo da asporto, consentita la consegna a domicilio

Restano aperte, così come previsto nell'ordinanza del 18 aprile edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie

BRINDISI - Attività commerciali chiuse e niente cibo da asporto. Consentita, invece, la consegna a domicilio. E' quanto chiarisce il presidente della giunta regionale, Michele Emiliano, a seguito dell' ordinanza n. 211 del 18 aprile 2020, per garantire il rispetto delle disposizioni nazionali finalizzate al contenimento del contagio. Così come già avvenuto sabato 25 aprile (Festa della Liberazione) e domenica 26 aprile, domani venerdì 1 maggio 2020 (Giornata mondiale dei Lavoratori), le attività commerciali al dettaglio di vendita di generi alimentari e di prima necessità, restano chiuse al pubblico.

Chiusura, anche, per quelle nell’ambito degli esercizi commerciali di vicinato, nell’ambito della media e grande distribuzione, fermi restando gli effetti di eventuali provvedimenti sindacali più restrittivi emanati nell’esercizio dei poteri di cui al Tuel limitatamente all’ambito territoriale comunale di riferimento. Questa sospensione opera solo per la giornata del 1 maggio, anche, per la ristorazione con asporto da parte degli esercizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) e, pertanto, nella giornata di venerdì 1 maggio 2020 sono consentite le vendite a mezzo ordinazione con strumenti digitali o telefonici, con consegna al domicilio del cliente nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per il confezionamento che per la consegna e l’esercizio delle edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie.

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