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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Crostate, pacchi alimentari e tablet: la rete solidale dell'Alberghiero

Sfornate 150 crostate con i prodotti della scuola. I carabinieri consegnano agli studenti i tablet inviati dal Miur

BRINDISI- E’ accaduto tutto in pochi giorni, tra l’entusiasmo e la solidarietà del personale Ata, i docenti e lo staff unito del preside Vincenzo Micia dell’Istituto alberghiero “S. Pertini” di Brindisi, divenuto il centro operativo e di smistamento delle sette tonnellate di beni alimentari donati dalla nave Costa Fortuna: una rete formidabile di mani ha impastato e sfornato 150 crostate nella pasticceria della scuola da consegnare alla Croce rossa italiana, Protezione civile e al personale sanitario dell’ospedale “A. Perrino”. Poi hanno organizzato i pacchi alimentari da distribuire attraverso la Caritas alle famiglie più bisognose al tempo del coronavirus, senza dimenticare i propri studenti.

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Il preside Vincenzo Micia non ha atteso la lunga burocrazia per avere in comodato d’uso i tablet acquistati con i fondi del decreto Cura Italia stanziati per il Miur: ha “requisito” i dispositivi dell’istituto “S. Pertini”, impacchettati e, grazie alla disponibilità del Comando provinciale dei carabinieri di Brindisi, ha fatto recapitare ai propri ragazzi ciò di cui hanno bisogno per seguire la didattica telematica.

La preparazione delle crostate e dei pacchi alimentari

“Sono commosso per il lavoro svolto dal mio staff, dal mio personale Ata e i docenti, ci dice il preside Vincenzo Micia. In questi giorni siamo venuti tutti in pasticceria dopo aver proposto loro di compiere un gesto di ringraziamento nei riguardi della Protezione civile, della Croce rossa italiana e dei medici e infermieri dell’ospedale” prosegue emozionato.

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“Abbiamo realizzato 150 crostate con le risorse e i prodotti che offriva la scuola, abbiamo lavorato tanto in questi giorni e nel nostro cuore erano presenti anche gli studenti” sottolinea dopo aver raccontato che per questioni di sicurezza ha preferito che i ragazzi non andassero a scuola per preparare le torte con loro. “Quando poi hanno deciso di portare le tonnellate di cibo donate dalla nave Costa Fortuna, abbiamo impiegato le nostre celle frigorifere per i prodotti freschi nell’attesa che i servizi sociali e le parrocchie ci portassero la lista delle famiglie cui doveva essere tutto destinato”.

Così il preside e il suo staff, oltre all’apprezzato e dolce simbolo di ringraziamento destinato ai volontari e medici di Brindisi che in questo delicato momento combattono in prima linea, ha riempito i pacchi alimentari e con collaborazione della Marina Militare, dei servizi sociali e gli operatori della Caritas ha provveduto a far recapitare i salumi, formaggi, pasta, passate di pomodori alle famiglie che non riesco a fornire un sostentamento ai propri figli e anziani. “Lunedì andremo a bordo della Costa Fortuna a consegnare le torte pasticciotto per ringraziarli come scuola del nobile gesto rivolto alla città di Brindisi”.

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La consegna dei tablet grazie ai carabinieri

“Sono enormemente grato alla sensibilità dimostrata dal colonnello Vittorio Carrara per il gesto molto significativo e importante per la tutela del diritto allo studio dei nostri studenti” dice il preside Vincenzo Micia.

L’istituto alberghiero “S. Pertini” di Brindisi, oltre ai ragazzi brindisini, è anche frequentato da studenti della provincia di Lecce e di Taranto e come riuscire a consegnare a tutti nel minor tempo possibile i tablet? “Ho chiamato il colonnello Carrara esponendo il problema e si è messo immediatamente a disposizione con i suoi uomini”. Così nella mattina di ieri, 23 aprile, le pattuglie di Brindisi e provincia sono partite con l’incarico di consegnare i primi tablet di cui disponeva già la scuola. Quando tra qualche giorno arriveranno i dispositivi e le sim per la connessione acquistati con il finanziamento del Miur, partirà la seconda trance di consegne, sempre per mano dei carabinieri che raggiungeranno anche le province di Taranto e Lecce. “In situazioni di emergenza come questa ognuno deve fare la sua parte” dice il preside Vincenzo Micia, “e farlo tutti insieme è meglio perché insieme ce la faremo”.

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