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Cgil, Perrino: "Impensabile che il blocco operatorio non funzioni h24"

Il sindacato scrive per la terza volta all'Asl, per chiedere il rinforzo della pianta organica con 15 nuovi infermieri

BRINDISI – La Fp Cgil chiede il rinforzo della pianta organica del blocco operatorio dell’ospedale Perrino di Brindisi, affinché questo possa riorganizzarsi su una turnazione h24. Questo il contenuto di una nuova lettera alla direzione dell’Asl Brindisi a firma del segretario generale della Fp Cgil, Pancrazio Tedesco, già preceduta da due richieste dello stesso tenore protocollate rispettivamente l’1 e 6 maggio.

“Non si può avere un modello organizzativo anacronistico – rimarca il sindacalista – rispetto ai bisogni elle persone soprattutto in relazione alle lunghe liste d’attesa presenti in ragione della passata sospensione dell’attività programmatoria a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19. 

Tre, in particolare, le richieste del sindacato: “Rinforzo della pianta organica del blocco operatorio con 15 unità infermieristiche”; “Stabilizzazione del personale precario già debitamente formato e specializzato sulle competenze richieste in sala operatoria”; “sostituzione del personale trasferito e quello prossimo al pensionamento”: 

A detta della Fp Cgil “è impensabile che, ad oggi, un blocco operatorio del più importante ospedale di riferimento della provincia non sia strutturato h24”. Il sindacato sollecita dunque l’Asl Brindisi a intervenire immediatamente “affinché il blocco operatorio dell’ospedale Perrino possa avere un congruo numero di infermieri, anche per non essere costretta a porre in essere ulteriori e più incisive iniziative”

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