Rifiuti, appalto Aro: "Silenzio sull'esito della gara decennale"
L'Adoc: "Dubbi sulla sostenibilità del servizio così come progettato, possibili ripercussioni su tutela dell’ambiente"
BRINDISI - "E' calato il silensio sull'esito dell'appalto decennale per la raccolta e il trasporto dei rifiuti nell’Aro Br 2 che raggruppa i Comuni di Brindisi, Cellino San Marco, Mesagne, San Donaci, San Pietro Vernotico e Torchiarolo": l'Adoc di Brindisi torna a chiedere notizie della gara emanata dall’Ager Puglia il 24 luglio scorso, per 217.174.346,18 oltre iva ed oneri la cui scadenza.
Il termine ultimo per la presentazione delle offerte è scaduto il 29 ottobre. "Le preoccupazioni già espresse in fase d emanazione di gara di appalto, relativamente ai servizi inclusi e alle somme stabilite frutto non della quantificazione di quanto progettato bensì dei capitoli di spesa già utilizzati dai singoli comuni per la gestione attuale degli appalti, ci inducono a pensare all’insostenibilità del servizio così come progettato ed appaltato e quindi a possibili ripercussioni su qualità e tutela dell’ambiente", sostiene il presidente dell'Adoc, Giuseppe Zippo (nella foto accanto).
"Sorgono alcuni dubbi sull’introduzione di servizi già espletati da società in house con il rischio di far pagare doppiamente i contribuenti o di mettere in crisi il già precario equilibrio economico ed occupazionale di tale tipologia di società", prosegue. "In tale quadro si potrebbero inserire iniziative imprenditoriali che preferiscono anteporre gli interessi aziendali a quelli territorio siano essi riconducibili all’utenza o ai lavoratori interessati. Un danno enorme considerato anche l’arco temporale della durata dell’appalto e ai possibili contenziosi legali che ne scaturirebbero".
Zippo, quindi, chiede ai sindaci dei Comuni dell'Aro di fare chiarezza su quanto sta avvenendo anche alla luce delle contestazioni e dei ricorsi già avviati.