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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Operatori sanitari precari: "Continua la violazione del diritto alla salute"

Nuova lettera di diffida dell'avvocato Greco all'Asl Brindisi, per conto di decine di Oss il cui contratto scadrà a luglio

Continua la violazione del diritto al lavoro e all’uguaglianza degli operatori socio sanitari precari dell’Asl Brindisi. Lo denuncia l’avvocato Maria Greco attraverso una seconda lettera in cui, a distanza di otto giorni dalla prima, diffida la Asl di Brindisi a prolungare fino a gennaio 2021 il contratto, in scadenza il prossimo luglio, dei suoi assistiti, così come fatto per gli infermieri precari.  “Tutti i miei clienti – si legge nella nota dell’avvocato -  continuano a subire una violazione di tutti i diritti costituzionalmente tutelati, si pensi in primis al diritto al lavoro ed all'uguaglianza, dal momento che gli stessi sono stati già pregiudicati dall'omesso scorrimento della graduatoria del 2009 e ad oggi, non è dato di comprendere la ragione logica della proroga effettuata sino a luglio 2020”. 

“E' doveroso, inoltre, evidenziare – prosegue l’avvocato Greco - la violazione anche del diritto alla salute, completamente compromesso nel presente periodo lavorativo, poiché, molti dei miei assistiti lavorano nelle rispettive unità di appartenenza e competenza, nonché nei vari contesti sanitari, nella situazione drammatica dell'assenza o carenza dell'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale necessari ad evitare il contagio, nella specie delle mascherine tipo Ffp2- Ffp3, dei guanti, dei caschi di protezione con mascherina in plexigass e di ogni altro dispositivo necessario per evitare il contagio. Da quanto appena discende l'elevato rischio di contagio che ad oggi, peraltro, si è già verificato fra i miei assistiti provocando gravissimi danni fisici e psico- fisici per gli stessi e per i loro nuclei famigliari”. 

“Sono molteplici – si legge nella lettera - le situazioni problematiche che si potrebbero enunciare, si pensi a titolo esemplificativo che è già accaduto che dei miei assistiti, durante l'espletamento delle proprie mansioni lavorative, siano entrati in contatto con pazienti positivo al Covid19, senza aver utilizzato i dispositivi di protezione individuali, con ogni conseguenza facile da comprendere per la propria salute e quella altrui. Si segnalano, inoltre, casi di pazienti che sono trasportati in barelle non adeguate di cui, solo successivamente si scopre la positività; i tamponi non vengono eseguiti a tutto il personale”. 

“Purtroppo – scrive ancora il legale - si potrebbe continuare a scrivere tanto altro sulle gravi carenza organizzative di questa grave emergenza sanitaria che sta coinvolgendo, in prima persona, i miei assistiti che ad oggi subiscono anche la di una proroga illogica del contratto lavorativo con scadenza 31.07.2020”.

“Alla luce di quanto esposto – conclude l’avvocato - sollecito la proroga urgente dei contratti di tutti i miei assistiti e l'adozione di ogni provvedimento a loro tutela anche considerando la perdita di chance già subita dagli stessi, valutando, quindi, anche la dovuta misura della stabilizzazione”. L’avvocato infine rimarca come “la pubblicazione della graduatoria del concorso degli Ospedali Riuniti di Foggia non osta alla proroga dei contratti dei miei clienti, atteso che quest'ultima è gravata da numerosi ricorsi in autotutela a cui seguiranno certamente ricorsi dinanzi al Tar data l’illogicità con cui è stata predisposta”

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