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Brindisi, ospedale Perrino: turista lombardo positivo al Covid-19

L'uomo, in vacanza nella zona di Ostuni, si è presentato in Pronto Soccorso con sintomi non riconducibili al coronavirus. Sarebbe stato ore in Pronto soccorso e poi in Radiologia, prima dell'esito del tampone

BRINDISI – Un nuovo caso di positività al Covid-19 è stato riscontrato stamattina (martedì 7 luglio) presso l’ospedale Perrino di Brindisi. Si tratta di un turista residente in Lombardia che sta trascorrendo le vacanze nella zona di Ostuni, insieme alla famiglia. L’uomo si è presentato in Pronto Soccorso con sintomi (vertigini) non riconducibili all’infezione da coronavirus. Da prassi, così come avviene per tutti i pazienti che transitano dal Pronto Soccorso e da altri reparti ospedalieri per ricevere trattamenti sanitari, è stato sottoposto a un tampone. 

Il paziente, trasferito in un’area di isolamento, è destinato al ricovero nel reparto di Malattie infettive. Le sue condizioni non sono gravi. Da protocollo, verrà avviato uno screening dei familiari e delle persone con cui è entrato in contatto negli ultimi giorni. E’ dalla prima metà di giugno che al Perrino non si registravano ricoveri di persone con Covid-19. Il caso non è stato inserito nel bollettino epidemiologico diramato oggi dalla Regione Puglia, dal quale non emerge nessun nuovo contagio a livello regionale. 

Da quanto appreso, il paziente è stato per ore in Pronto soccorso, insieme ad altre persone. Successivamente è stato trasferito in Radiologia per una Tac. Solo dopo, intorno a mezzogiorno, si è avuto l'esito del tampone. Da una settimana, fra l'altro, non è più in funzione il pre-triage in un fabbricato esterno al Pronto Soccorso al quale venivano sottoposti tutti i pazienti in ingresso. Attualmente, viene effettuato il solito triage all'interno della struttura. L'area Obi (Osservazione breve intensiva) resta destinata ai sospetti Covid. 

Fp Cgil: "Si ripristini il pre triage"

Alla luce di questo nuovo caso di positività, il segretario generale della Fp Cgil Brindisi, Pancrazio Tedesco, esorta l’Asl di Brindisi a non abbassare la guardia. “Il pre triage – dichiara a BrindisiReport il sindacalista – va ripristinato il prima possibile, così come è necessario aumentare le forniture di dispositivi di protezione individuale e predisporre un ingresso separato per i sospetti Covid. Sarebbe un errore arrivare impreparati al mese di ottobre, quando aumenteranno gli accessi per problemi alle vie respiratorie che, facendo i debiti scongiuri, potrebbero sovrapporsi a un ritorno del virus. Quindi l’azienda deve muoversi sin da ora, intanto per recuperare grossi quantitativi di dispositivi di protezione individuale, affinché non si ripeta l’esperienza negativa subita nei primi due mesi della pandemia”. 

In quest’ottica Tedesco sollecita anche l’attivazione dei nuovi posti di terapia intensiva realizzati in un modulo prefabbricato, nei pressi della camera mortuaria, e il rafforzamento del personale, affinché gli operatori sanitari non vengano smistati da un reparto all'altro. “Non possiamo permetterci il lusso di trovarci impreparati – conclude il sindacalista – in vista di una eventuale seconda ondata”. 
 

Articolo aggiornato alle ore 19.40

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