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A cura di Blog Collettivo

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Voli civili a Grottaglie e il silenzio - assenza di tutta la politica

L'annuncio dell'assessore regionale Borraccino sottolinea la deriva elettoralistica della strategia dei trasporti in Puglia

Tra le tante cose che i partiti di maggioranza e opposizione, nessuno escluso, dovranno spiegare agli elettori della provincia di Brindisi, ma anche di Lecce in questo caso, nella campagna elettorale per le Regionali del 2020 – di fatto già in corso -, assieme al management di Aeroporti di Puglia, è l’assurdità degli investimenti sui voli civili all’aeroporto di Grottaglie, danaro che sarebbe stato opportuno impiegare sui due scali internazionali di Bari e Brindisi, e sul miglioramento dei collegamenti con questi due aeroporti e i territori da essi serviti.

Ancora una volta le logiche dei successi personali e di partito prevalgono su quelle dell’economia e della pianificazione del sistema dei trasporti. La Puglia non è la Lombardia, sul piano del trasporto aereo. Ma la politica continua a funzionare in maniera bipartisan quando si tratta di garantire appannaggi utili solo dal punto di vista dei voti ai vari territori, come già è avvenuto per il nuovo assetto della portualità (si ricordi il braccio di ferro per dividere in due, tra Taranto e Bari, una Autorità di sistema portuale che doveva essere unica), e nuovamente per le Zes, che erano destinate solo alle aree portuali.

Qui tutto diventa merce elettorale, persino la Via Francigena con “invenzioni” di ogni genere per cambiare addirittura la storia del percorso dei pellegrini e imbarcare tutti. La proclamata carica innovativa della giunta Emiliano, ma anche la credibilità dell’opposizione di centrodestra al governatore, vacillano sotto il peso della muffa dell’elettoralismo. Non basta qualche voce locale, se a livello regionale lo stesso partito avalla. Il titolo di questo commento non contiene un errore: quel "silenzio assenza" rimarca il concetto.

Ecco cosa dice l’assessore regionale Sviluppo Economico, Mino Borraccino: “Abbiamo tenuto oggi, presso l'aeroporto di Grottaglie, la conferenza stampa sugli interventi di ampliamento delle infrastrutture di volo dell'aerostazione jonica, che stanno per essere avviati. Per Aeroporti di Puglia hanno partecipato, insieme al sottoscritto nella mia veste di assessore regionale allo Sviluppo, Antonio Maria Vasile (vice presidente), Matteo Catamerò (direttore generale) e Donato D’Auria (direttore tecnico). Era presente il sindaco di Grottaglie, Ciro D’Alò”.

“Le nuove opere infrastrutturali – prosegue l’assessore - interesseranno il piazzale di sosta e la via di rullaggio, al fine di efficientare e migliorare il traffico aereo per i voli cargo e per gli aeromobili civili, compresi i Boeing 737-800 con capienza di 160-190 passeggeri. Con l’ampliamento del piazzale sarà possibile consentire il parcheggio contemporaneo di 5 aeromobili di questo tipo, mentre, con i lavori di ampliamento delle infrastrutture, il sistema di rullaggio consentirà agli aeromobili di poter raggiungere le vie di rullaggio e i piazzali di sosta senza attese ed eventuali ritardi per le compagnie aeree e per i passeggeri in caso di movimentazioni contemporanee di più aeromobili”.

“Si tratta di lavori che seguono quelli di ristrutturazione relativi all’hangar, già effettuati. Con l’occasione abbiamo ricordato che qui si terrà, nel marzo prossimo, la Fiera Internazionale dell’aerospazio, che il polo aeronautico di Grottaglie è sede di grandi insediamenti industriali e tecnologici, che questo aeroporto è stato designato dal Governo e dall’Enac come unico spazioporto da cui potranno decollare i voli turistici suborbitali e che qui c’è la cosiddetta area test bed, per la sperimentazione dei velivoli a pilotaggio remoto, utilizzabili in ambito industriale e agricolo, oltre che militare”, aggiunge Borraccino.

“Abbiamo annunciato che domani, mercoledì 23 ottobre, assieme ai vertici del consiglio di amministrazione di Aeroporti di Puglia, saremo a Roma per un incontro all’Enac, nel quale discuteremo di questi temi trattati oggi in conferenza stampa, in particolar modo della Fiera internazionale dell’Aerospazio che si svolgerà a Grottaglie. Tutto questo, insieme al ruolo, strategico e importante, che sicuramente – promette Borraccino - questo aeroporto svolgerà con la realizzazione della Zes jonica, dimostra il grande impegno con cui la Regione, e in particolare l’assessorato allo Sviluppo Economico, stanno promuovendo il ‘Marcello Arlotta’ verso livelli mai raggiunti finora, che guardano al futuro della Puglia e del Mezzogiorno”.

“Mettere in grado questo aeroporto di ospitare le più avanzate innovazioni tecnologiche e di aprirsi definitivamente anche ai voli passeggeri rappresenta un obiettivo e un arricchimento per tutta la comunità pugliese”. Questo, ovviamente, secondo l’assessore regionale allo Sviluppo. Ma tutto ciò si basa su uno stravolgimento di quello che era anche un patto politico oltre che strategico: Bari e Brindisi passeggeri, Grottaglie cargo, manipolazione delle merci, sperimentazione aerospaziale. Tutto ciò oggi è diventato carta straccia? È la prima domanda che dovrebbe porre la politica brindisina alla Regione, alla società regionale di gestione degli aeroporti, all’Enac. Politica che invece tace a destra e a sinistra. Idem il mondo dell’impresa. Ma non erano gli stessi che a Brindisi e a Lecce strepitavano qualche giorno fa per la sospensione invernale di un volo Alitalia per Roma dall’Aeroporto del Salento? Come al solito in primavera la gente sarà costretta a votare per chi giudicherà il meno peggio tra costoro.

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