I vantaggi fiscali per chi acquista immobili e li affitta a canone concordato
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In base al Decreto Sblocca Italia del 2014 chi compra un immobile per affittarlo può godere di una deduzione fiscale sui redditi da locazione e sui costi da sostenere per l’acquisto. La deduzione si applica nella misura del 20% sull’imponibile Irpef derivato dalla locazione e sugli interessi passivi sui mutui contratti per acquisire l’immobile e le spese sostenute dall’impresa costruttrice, qualora l’immobile fosse di nuova costruzione.
La deduzione scatta se l’immobile è affittato a canone concordato per almeno 8 anni. Se il contratto di locazione si risolve in anticipo per motivi non imputabili al locatore, la deduzione viene mantenuta purché il proprietario-locatore stipuli un altro contratto di affitto entro un anno dalla data della risoluzione del precedente contratto.
La deduzione si applica a immobili acquistati entro il 31 dicembre 2017 da un'impresa di costruzione o di ristrutturazione. L’appartamento deve essere di nuova costruzione, a destinazione residenziale, oppure deve aver subito interventi di ristrutturazione, risanamento conservativo o restauro. Deve risultare invenduto al 12 dicembre 2014 e possedere le prestazioni energetiche in classe A o B.
La deduzione vale per immobili affittati entro 6 mesi dall’acquisto e a condizione che l’inquilino non abbia rapporti di parentela con il locatore. Inoltre, perché l’immobile acquistato e affittato dia luogo alla deduzione, l’immobile stesso non deve appartenere alle categorie di lusso e non deve essere ubicato in zone adibite ad uso agricolo, di carattere artistico e storico o di particolare pregio ambientale. Il bonus vale anche per il proprietario che cede l’immobile in usufrutto a soggetti giuridici pubblici/privati o a imprese che esercitano la propria attività nel settore degli alloggi sociali.