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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Assenteismo, si dimette l’impiegato dei Servizi sociali

Giuseppe Carlo Larocca, titolare della friggitoria Romanelli, ha lasciato l’incarico al Comune di Brindisi a distanza di un anno dagli arresti con le accuse di truffa aggravata e falso: oggi chiuso il rapporto di lavoro

BRINDISI – Ex dipendente del settore Servizi sociali del Comune di Brindisi, da oggi: Giuseppe Carlo Larocca, 59 anni, anche titolare della pizzeria e friggitoria Romanelli, ha rassegnato le dimissioni, mettendo la parola fine al rapporto di lavoro con l’Amministrazione cittadina, a distanza di un anno dall’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari con le accuse di truffa aggravata e falso in relazione alle assenze dal lavoro e alla timbratura del badge.

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La lettera firmata da Larocca  è stata notificata a Palazzo di città e ha decorrenza da oggi, 9 agosto 2017, il primo giorno successivo al termine di sospensione del servizio, come sanzione assunta dal Comune all’indomani della notifica del provvedimento di arresto. L’Ente ha rinunciato al preavviso di due mesi.

Nella missiva che di fatto rende Larocca ex impiegato del settore Servizi sociali, destinato al Centro anziani del rione Bozzano, non c’è alcun riferimento al procedimento penale in corso. Il pm titolare del fascicolo, a conclusione dell’inchiesta, ha confermato le accuse iniziale e ha chiesto il processo: l’udienza preliminare è stata rinviata al prossimo autunno e in quella sede, l’imputato, difeso dall’avvocato Ladislao Massari, nel caso in cui dovesse essere rinviato a giudizio, potrà scegliere se avvalersi di riti alternativi all’ordinario, patteggiamento della pena o abbreviato. Il Comune di Brindisi, essendo stato indicato come parte lesa, potrà costituirsi in giudizio per la richiesta dei danni anche di immagine.

Larocca, in sede di interrogatorio di garanzia davanti al gip, ha ammesso le sue colpe e al tempo stesso ha scagionato i colleghi accusati di aver timbrato il cartellino al suo posto, per farlo risultare presente in ufficio. Il giudice per le indagini preliminari ha apprezzato “l’atteggiamento collaborativo di Larocca” il quale ha ammesso di essersi assentato con frequenza dal posto di lavoro per raggiungere la pizzeria Romanelli o per svolgere commissioni legate alla sua seconda attività. L’accusa mossa dal sostituto procuratore Valeria Farina Valaori di “essere stato presente in ufficio non più di un’ora al giorno, a fronte delle sei lavorative e dei rientri pomeridiani previsti dal Comune di Brindisi” nel periodo di un anno e quattro mesi, dal primo gennaio 2015 sino al 20 aprile scorso, quando i finanzieri fecero una visita a sorpresa nel centro anziani e non trovarono Larocca, seguito e filmato sino a Bari, nel centro di vendita di materiale elettrico Acmei.

I militari lo hanno seguito anche nel Leccese, presso i centri commerciali Brico e Metro, nel Tarantino e anche in provincia di Foggia, sempre in orario di lavoro: alcuni giorni è stata accertata la sua presenza in ufficio cinque minuti di orologio. di Larocca 12 volte, Scalia quattro volte.

I finanzieri hanno sequestrato la Bmw di Larocca non avendo trovando liquidità sui conti correnti a lui intestati: il gip aveva chiesto il sequestro preventivo in relazione alla somma pari a 21.646,98 euro pari agli stipendi indebitamente percepiti essendo state accertate le assenze dall’ufficio.

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