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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Banda della 166, furti con spaccate: condannati tre brindisini

Sette anni e nove mesi per Francesco Liuzzi; sei anni e otto mesi per Angelo Balestra e cinque anni per Alessandro Levante. Assolto per non aver commesso il fatto Giovanni Buccarella, il senior Nino Balla di Tuturano. Gli arresti nel 2008

BRINDISI – Nove anni dopo gli arresti, arriva il conto della giustizia per i brindisini accusati di aver fatto parte della cosiddetta “Banda della 166”, un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione una serie di furti, con la tecnica della spaccata, ai danni di negozi del Leccese, usando Alfa Romeo: tre condanne, quattro assoluzioni e una prescrizione per effetto del trascorrere del tempo.

Sono stati riconosciuti colpevoli e condannati: Francesco Liuzzi alla pena di sette anni e nove mesi di reclusione più 1.350 euro di multa, a fronte della richiesta del sostituto procuratore Francesca Miglietta di dieci anni e sei mesi per il reato associativo; Angelo Balestra a sei anni e otto mesi più duemila euro, rispetto alla richiesta di condanna a sei anni; Alessandro Levante a cinque anni più duemila euro, a fronte della richiesta di quattro anni e sei mesi più seimila euro. Tutti e tre sono stati condannati al pagamento delle spese processuali e di quelle relative al mantenimento in carcere, sono stati dichiarati interdetti sai pubblici uffici per la durata di cinque anni.

Assolti: Giuseppe Casilli come era stato chiesto dal pm; Giovanni Buccarella, alias Nino Balla, di Tuturano, per il quale era stata chiesta la condanna a due anni e sei mesi più 800 euro di multa; Luciano Balestra, a fronte della richiesta di sei anni e Domenico Centocelle per il quale erano stati invocati sei anni, tutti per non aver commesso il fatto. Prescrizione, infine, oltre che per singoli capi di imputazione contestati a Casilli e Liuzzi, per l’unico reato per il quale è finito sotto processo Leonardo Costa, identica conclusione a cui era arrivato il pm.

Novanta giorni per il deposito della motivazione del Tribunale di Lecce territorialmente competente, seconda sezione penale. Il collegio difensivo è composto dagli avvocati: Daniela d'Amuri, Ladislao Massari, Domenico Valletta e Antonio Degli Atti.

Il blitz delle Squadra Mobile salentina in collaborazione con gli agenti di Brindisi risale al 2008 e venne tenuto a battesimo sotto la voce Challange, la sfida, perché i destinatari delle ordinanze di custodia cautelare ogni notte sfidavano le forze dell’ordine e l’alta velocità per mettere a segno i colpi e mantenere la libertà. Dieci i furti consumati sempre con la tecnica della spaccata, usando  un’Alfa Romeo 166 come teste d’ariete, in poco più di un anno a cavallo tra il 2007 e il 2008: nella contabilità tenuta dalla Procura di Lecce ci sono negozi, stazioni di servizio e tabaccherie. La 166, con targa svizzera, venne trovata nelle campagne di San Vito dei Normanni.



 

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