Intervento/ Ritardo record per inizio lavori a piazza Mercato: già a nove mesi
Adesso c'è la probabilità che si decida di far partire i lavori di riqualificazione di piazza Mercato, del centro urbano di Brindisi, nel pieno della stagione estiva, con la possibilità di interferenze dolorose con le attività commerciali esistenti nella piazza, ma anche con l'utilizzo della stessa e della viabilità di accesso per le manifestazioni estive
BRINDISI - Adesso c’è la probabilità che si decida di far partire i lavori di riqualificazione di piazza Mercato, del centro urbano di Brindisi, nel pieno della stagione estiva, con la possibilità di interferenze dolorose con le attività commerciali esistenti nella piazza, ma anche con l’utilizzo della stessa e della viabilità di accesso per le manifestazioni estive, a cominciare dalla prossima rassegna sul Negramaro.
Si stanno purtroppo concretizzando i motivi di preoccupazione e le perplessità manifestate in più circostanze a causa del ritardo, che si stava consumando per l’inizio dei lavori e che allo stato attuale ha inspiegabilmente superato il limite dei nove mesi dall’assegnazione provvisoria alla ditta risultata vincente della gara per l’affidamento dell’appalto dei lavori, avvenuta nel lontano 11 luglio 2013.
Un vero e proprio record negativo, in palese contrasto con la dichiarata urgenza dei lavori di riqualificazione della piazza, che aveva determinato l’amministrazione comunale a impegnare risorse economiche importanti (circa 270.000 euro più Iva), ma anche con le rassicurazioni fornite all’inizio del mese di ottobre 2013 dall’assessore alle attività produttive dell’epoca, in merito al ritardo che si era nel frattempo accumulato ed alle legittime preoccupazioni di molti , che temevano lo sconfinamento degli stessi nel periodo estivo.
Tutto, si disse da palazzo di città, era dipeso da intoppi di natura burocratica fra l’ufficio affari generali e ragioneria, ormai superati. Nondimeno, continuava il comunicato, sarà assicurata una costante vigilanza per far iniziare i lavori nel più breve tempo possibile, in modo da rispettare i tempi per la riconsegna della piazza agli operatori del commercio e a tutti i cittadini, ma anche l’impegno ad ascoltare le riflessioni e le proposte di quelli operatori, per andare incontro alle loro esigenze.
Rassicurazioni vacue, senza alcuna conseguenza pratica, considerato che nonostante siano trascorsi ulteriori 180 giorni, si è persa traccia, sia della data di effettivo inizio lavori, sia del loro termine, sia di quella disponibilità all’informazione puntuale di quelli operatori e all’ascolto delle loro esigenze. Mi rifiuto di credere che ci sia la volontà di danneggiare qualcuno, tuttavia è invadente una sensazione quantomeno di disattenzione e di trascuratezza per un problema, che riveste grande importanza per molti.
Per questo va recuperato quel livello di attenzione rimasto confinato nelle righe di quel comunicato, per fare chiarezza sulla data effettiva dei lavori, sulla loro tempistica, sulla loro interferenza con le attività e l’utilizzo della piazza, ma anche per informare ed ascoltare gli operatori commerciali, le loro esigenze, per evitare che possano incidere negativamente sui loro bilanci, sulla capacità di reggere la loro attività e di conservare i posti di lavoro, ma anche sulla possibilità per i cittadini di potersi godere la piazza in tranquillità nelle serate estive.