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Cronaca

Sequestro di reperti archeologici: brindisino denunciato per ricettazione

Una indagine su un traffico di reperti archeologici condotta dalla procura della Repubblica di Bari ha condotto i carabinieri del Nucleo di tutela patrimonio culturale del capoluogo di regione, assieme ai militari della stazione di Brindisi centro, alla scoperta di numerosi pezzi di varie epoche

BRINDISI – Una indagine su un traffico di reperti archeologici condotta dalla procura della Repubblica di Bari ha condotto i carabinieri del Nucleo di tutela patrimonio culturale del capoluogo di regione, assieme ai militari della stazione di Brindisi centro, alla scoperta di numerosi pezzi di varie epoche e alla denuncia per ricettazione aggravata di beni di proprietà dello Stato di un uomo di 77 anni, originario di Otranto ma residente a Brindisi.

Grazie a questa operazione, sono tornati di proprietà pubblica un’olla a vernice nera con incrostazioni terrose; un cratere a calice acromo frammentato probabilmente durante lo scavo e ricomposto; un piatto acromo; una  olpetta;  un coperchio di lekane; cinque vasetti miniaturistici; un  vasetto; un vasetto lacunoso a vernice nera; un collo di anfora con incrostazioni marine, lacunoso al labbro; una biga in metallo; un guerriero in metallo; una statuetta fittile; un’anfora a vernice nera; un’anforetta a vernice nera; una oinochoe a vernice nera; un piattino su piede ricomposto.

Tutti i reperti sono stati sottoposti a sequestro e sono a disposizione del pm in attesa della consegna alla Soprintendenza competente.

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