Discarica Autigno, per il biogas contenzioso da nove milioni di euro
Le società Elettrogas e Geoambiente chiedono al Tribunale civile di condannare il Comune di Brindisi per i danni. Azione legale anche da Monticava per fatture non pagate
BRINDISI – Contenzioso milionario per il recupero energetico del biogas prodotto della discarica di Autigno: le società Elettrogas e Geoambiente hanno chiesto al Tribunale di condannare il Comune di Brindisi, proprietario del sito, al pagamento di nove milioni di euro a titolo di risarcimento danni.
L’istanza è stata presentata alla sezione civile del Tribunale di Bari, sezione specializzata delle imprese, e verrà discussa il prossimo 18 settembre, stando alla data indicata nell’atto di citazione notificato a Palazzo di città. Oggetto della controversia è legato al mancato pagamento di alcune fatture per l’appalto che l’Ente affidò alle due società, costituite in Ati (associazione temporanea di impresa) per “l’allestimento e la gestione di un sistema integrato di captazione e sfruttamento del biogas nella discarica con finalità di recupero energetico”. L’Amministrazione ha deciso di costituirsi con gli avvocati interni Monica Canepa ed Emanuela Guarino, anche se i chiarimenti chiesti ai funzionari del settore Igiene Urbana non sono ancora arrivati.
La discarica di Autigno è al centro di un altro processo civile, questa volta a Brindisi, azionato dalla società Monticava strade srl: udienza il 20 settembre prossimo, i legali chiedono la condanna del Comune di Brindisi al pagamento di 317.310,20 euro, somma pari al credito che il privato vanta nei confronti dell’Ente. E che l’Amministrazione ritiene non fondato, per questo si oppone e continuerà a farlo con gli avvocati di Palazzo di città. Il sito resta sotto sequestro nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Brindisi sull'inquinamento della falda.