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Cronaca

"Consiglieri comunali di Brindisi, il 2 agosto proclamazione"

Attesa per i risultati ufficiali delle elezioni di giugno: per i Democratici al posto dell'assessore Salvatore Brigante entra Luigi Sergi. Impegno sociale spera di strappare il sesto rappresentante in Aula. Per l'opposizione potrebbe esserci l'ingresso di Cristian Saponaro per Rinasce Brindisi del gruppo di Nando Marino

BRINDISI – Bisognerà avere ancora pazienza per la proclamazione dei consiglieri eletti a Brindisi, dopo il doppio turno di giugno. Quanto ancora si dovrà aspettare? Sino al 2 agosto, data che viene indicata come quella “giusta” da voci di corridoio, praticamente impazzite tra gli stessi aspiranti inquilini di Palazzo di città che di recente sono in processione negli uffici del Comune per sapere "quando", quando ci sarà la cerimonia che metterà fine all'attesa.

angela carluccio 2-2-2Fonti non ufficiali, ma appunto ufficiose, sostengono che tra nove giorni, arriverà la proclamazione dei 32 componenti del Consiglio comunale di Brindisi. Trentadue eletti su quasi 700 candidati, esattamente 698 ai nastri di partenza per le Assise, di cui 295 donne: il più anziano aveva 83 anni, la più giovane 20, molti ex di Consales, Mennitti e Antonino.

A  Brindisi, c’è stata una grande corsa: si sono ricandidati 22 consiglieri uscenti su 32, con sei aspiranti sindaco, 22 liste, ed è stato necessario il secondo turno del 19 giugno per arrivare all’elezione del primo cittadino, una donna, Angela Carluccio, avvocato, che ha affrontato le primarie della coalizione dei moderati per affrontare poi la sfida diretta con il candidato espressione del centrosinistra, Nando Marino, a cui adesso spetta il ruolo di leader di parte dell’opposizione.

Certamente niente affatto tenera, ma quanto mai dura, a partire dalla prima convocazione delle assise che dovrebbe arrivare entro la fine di agosto, con elezione del presidente del consiglio. Primo motivo di scontro interno alla maggioranza dopo la “separazione” voluta da Impegno sociale di Carmelo Palazzo per il quale è e resta indigesto il comportamento della sindaca (la declinazione al femminile è rivendicata anche dal suo staff, ancora da nominare).

Perché lei, la sindaca, avrebbe violato il patto sottoscritto in fase di organizzazione delle primarie, secondo il quale avrebbe dovuto esserci condivisione e invece secondo Palazzo le forze del gruppo non sanno nulla, per di più a dispetto del risultato elettorale che ha riconosciuto Impegno sociale come prima forza politica della coalizione con il 7,15 per cento dei consensi, mentre i centristi hanno brillato. Eppure sarebbero i centristi – secondo Palazzo – ad avere un rapporto privilegiato con la sindaca, espressione della coppia Marcello Rollo - Massimo Ferrarese, con la benedizione last minute del notaio Michele Errico.

Impegno sociale è fuori dalla giunta proprio per protesta. Nel consiglio potrebbe fare la differenza mettendo in difficoltà la coalizione dal momento che conta su cinque consiglieri. Palazzo sostiene che ci siano i numeri giusti per arrivare ad ottenete il sesto consigliere. Peggio ancora per la maggioranza Carluccio che sarebbe politica e non numerica, costretta a zoppicare di fronte a delibere per le quali si rende necessario il quorum qualificato.

E vale la pena di ricordare che la frastagliata opposizione conta dodici consiglieri, per cui problemi seri si avrebbero nel caso di bilancio, variazioni e Pug, il Piano urbanistico generale che la giunta intende portare in assise. Chi siederà, quindi in consiglio? Per ora risposte solo ufficiose in attesa della proclamazione, a partire dai numeri dei consiglieri di maggioranza che dovrebbero essere 19 e non venti, così come è stato per l’amministrazione di Mimmo Consales.

Carmelo PalazzoPer Impegno sociale cinque consiglieri: Pasquale Luperti 815 preferenze (dati non ufficiali, ma comunque pubblici essendo riportati sul sito del Comune), Gianpaolo D’Onofrio 414, Carmelo Palazzo (nella foto accanto) 293, Marika Rollo 276, Antonio Manfreda 268. Ma c’è chi sostiene che potrebbe entrare Antonio Monetti e che potrebbe esserci posto anche per Pietro Santoro, ex segretario cittadino di Forza Italia

Cor 5 consiglieri: Pietro Guadalupi 851, Miki Di Donna 412, Raffaele De Maria 336, Pietro Siliberto 328 e Tilde Tau 179. Democratici per Brindisi 4 consiglieri: Luciano Loiacono 527, Maurizio Colella 485, Salvatore Brigante 419 (nominato assessore ai Lavori Pubblici), Umberto Ribezzi 345. Al posto di Brigante, entra Luigi Sergi, consigliere uscente, il quale nella scorsa Amministrazione entrò in conflitto con Consales, salvo poi tornare in coalizione e ottenere la nomina del figlio nello staff del sindaco.

Noi Centro: Martucci Tiziana 277, Gianpiero Campo 280 (nel frattempo nominato assessore all’Urbanistica), Marco Stasi 250, Giampiero Epifani 237. Brindisi prima di tutto: Iolanda Guadalupi 99.

Per l’opposizione, entrano i quattro candidati sindaco Nando Marino, Stefano Alparone  per il M5S, Riccardo Rossi per Brindisi Smart e Nicola Massari per il centrodestra, a meno che quest’ultimo non decida di fare un passo indietro per cedere lo scranno in favore di Mauro D’Attis, il più suffragato della lista Fi. Voci non nuove, in verità che attendono conferme dall’incontro non ancora convocato.

Il Movimento Cinque stelle avrà in assise anche  Elena Giglio. Il Partito democratico: Damiano Flores, Antonio Elefante. La lista civica Nando Marino sindaco: Rino Scarano. Brindisi popolare: Gianluca Quarta. Udc: Antonio Pisanelli. Brindisi Bene Comune: Rubina Ruggiero. Ma conferme uffuciali non ce ne sono. Anzi con l'applicazione del metodo per la ripartizione dei seggi, uno andrebbe a Rinasce Brindisi con il candidato Cristian Saponaro (323 voti), lista della coalizione che sosteneva Nando Marino sindaco.

Quanto alla presidenza del consiglio, i moderati senza Impegno sociale hanno raggiunto l’intesa su Pietro Guadalupi, recordman alle elezioni essendo stato il più suffragato in assoluto. Per le minoranze, la vice presidenza potrebbe andare a Gianluca Quarta o ad Antonio Pisanelli. Si vota a scrutinio segreto.

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