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Cronaca

Indagine interna e denuncia dopo sparizione di arredi del Comune

Erano custoditi nel deposito del Nuovo Teatro Verdi e in uno scantinato di Palazzo Guerrieri: la scoperta del dirigente Padula, in vista dell'organizzazione dell'evento del Ppe. Denuncia ai vigili urbani e indagine interna

BRINDISI – Fra tensioni politiche per la conta del 17esimo, riunioni scoppiettanti delle commissioni consiliari, a palazzo di città è tempo anche di sparizioni. Sissignore: sparizione di tavolini (tipo mini scrivanie) e sedie, tutto Ikea, comprati tre anni fa al costo di quattromila euro. Non si trovano più 22 tavolini su 90, né si trovano 68 sedie su 168.

L'assemblea della commissione Civex a Brindisi-2

Dove sono finiti? Sono stati trafugati nottetempo da qualcuno? E’ stato un furto? Com’è stato possibile portare a termine un “colpo” del genere? Gli interrogativi alimentano il giallo diventato oggetto di una denuncia con annessa indagine interna avviata al Comune per capire cosa sia successo. Perché a tutto c’è una spiegazione. Anche a quella che sembra una misteriosa sparizione, per la verità in piedi da diverse settimane, visto che il “caso” è venuto a galla alla fine dello scorso mese di aprile. Più esattamente, risale al 29 aprile, la denuncia presentata dal dirigente del settore Lavori Pubblici dell’Amministrazione comunale di Brindisi, Gaetano Padula.

L’ingegnere in quel periodo era (ed è) impegnato anche nell’organizzazione del meeting del Ppe (il Partito popolare europeo) che si svolgerà a Brindisi, su porto e reti trasnazionali, organizzato su proposta del brindisino Mauro D’Attis, vice presidente del gruppo del Ppe nel Comitato europeo delle Regioni che conta 350 componenti, 24 dei quali italiani.

Gaetano Padula-2-2-2A quanto si apprende, Padula (nella foto accanto) ha disposto un controllo sui complementi di arredo necessari per ospitare gli inviati e ha scoperto che mancano parecchi elementi: su 90 tavoli, ne sono rimasti 22; su 168 sedie ne sono state contate 68. Erano stati sistemati in due blocchi: una parte nel magazzino del Nuovo Teatro Verdi, l’altra a Palazzo Guerrieri.

Nel primo caso la custodia è affidata alla Fondazione nata per la gestione del contenitore culturale, nell’altro si tratta di una sede degli uffici del Comune di Brindisi. In ogni caso la custodia e le operazioni pulizia sono competenze della società partecipata Multiservizi.

Gli arredi furono acquistati all’Ikea di Bari, a fronte di una spesa complessiva pari a quattromila euro come si evince nella determina che risale al 15 settembre 2014: il Comune autorizzò la fornitura in occasione della manifestazione Civex, organizzata dalla Commissione  del Comitato delle Regioni europee che si svolse nel Nuovo Teatro Verdi di Brindisi il 22 e il 23 settembre di quell’anno.

Spenti i riflettori, tavoli che sembrano piccole scrivanie e sedie sono stati conservati. E lì nei magazzini sono rimasti fino a quando qualcuno non li ha presi. Furto? Non è escluso, anche se pare difficile che ci sia stato qualcuno che è riuscito a trasportare gli arredi senza destare sospetti. Verosimile che sedie e tavoli siano stati “prestati” ossia dati in comodato d’uso a qualche associazione della città e che non siano stati restituiti.

L’ipotesi circola con particolare insistenza negli ambienti del Comune, dove è stata avviata un’indagine interna con l’ascolto di alcune persone, tra funzionari e impiegati, ritenuti “informati sui fatti”. A questo punto, bisognerà aspettare per vedere quale indagine darà per prima la risposta: quella dei vigili urbani o quella parallela condotta negli uffici del Palazzo?
 

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