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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Torchiarolo

Rame rubato nel Leccese trovato a Torchiarolo. Due denunce

Mai avrebbero immaginato i carabinieri della stazione di Melendugno, Comune della provincia di Lecce, che seguendo le tracce di un solco lasciato nel terreno dalla ruota bucata di un autocarro carico di cavi di rame rubati da un campo fotovoltaico sito nella frazione di Borgagne, sarebbero arrivati oltre il confine Leccese, precisamente in una masseria di Torchiarolo, paese del Brindisino

TORCHIAROLO – Mai avrebbero immaginato i carabinieri della stazione di Melendugno, Comune della provincia di Lecce, che seguendo le tracce di un solco lasciato nel terreno dalla ruota bucata di un autocarro carico di cavi di rame rubati da un campo fotovoltaico sito nella frazione di Borgagne, sarebbero arrivati oltre il confine Leccese, precisamente in una masseria di Torchiarolo, paese del Brindisino, al confine con il territorio salentino.

Invece così è stato, e i militari, che hanno operato insieme ai colleghi del Norm, si sono ritrovati a denunciare un 37enne del posto A.C. e un 46enne di Brindisi, P.D., per favoreggiamento e ricettazione. I cavi, lunghi tre chilometri, sono stati trovati nella masseria in questione e restituiti ai proprietari, una società estera con sede a Treviso, che ha subito un danno che si aggira intorno ai 50mila euro, fortunatamente assicuato. Il furto risale alla notte tra il 31 marzo e l'1 aprile. L'impianto depredato si trova a Borgagne, frazione di campagna di Melendugno, ed è munito di sistema di allarme, entrato in funzione per ben tre volte durante le fasi del furto. Le guardie giurate, giunte puntualmente sul posto, però, in nessun caso hanno trovato tracce di malfattori o effrazioni. I ladri invece c'erano ed erano ben nascosti, hanno agito in più fasi, hanno sfilato i cavi, e dopo averli tagliati li hanno caricati sul furgone.

Durante la fuga, però, hanno forato uno pneumatico. Ma quest'imprevisto non è stato di intoppo, attraversando campagne e tratturi sono giunti fino a Torchiarolo. La ruota, durante il lungo tragitto (almeno 45 chilometri) si è consumata fino a far rimanere solo il cerchione. I carabinieri dopo un attento sopralluogo hanno individuato il solco lasciato dal furgone, seguendolo sono arrivati fino a una masseria in agro di Torchiarolo. La refurtiva era lì, il furgone anche. Il proprietario, il 37enne A.C., avrebbe riferito di aver preso in affitto la tenuta da poco tempo e di non sapere nulla sulla presenza di quel carico di rame. Per lui la denuncia per ricettazione. Attraverso i dati del furgone i carabinieri sono risaliti al 46enne brindisino P.D., senza fissa dimora. L’uomo ha spiegato che si era occupato solo del trasporto di quel materiale in cambio di soldi, per lui la denuncia per favoreggiamento. Ora si cercano eventuali altri complici e responsabili. 

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