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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

“Truffa con fondi antiracket anche a Brindisi”: 35 imputati

Chiesto il processo per la presidente Gualtieri e i collaboratori, tra cui cinque avvocati e altrettanti commercialisti

BRINDISI – Truffa per due milioni di euro ed episodi di corruzione sono alla base della richiesta di processo avanzata dalla Procura, a conclusione dell’inchiesta sulla gestione dei fondi destinati all’associazione Antiracket, fra le sedi di Brindisi, Lecce e Taranto. Il pm salentini titolari del fascicolo hanno esercitato l’azione penale nei confronti della presidente dell’associazione, finita in carcere all’alba del 12 maggio scorso, Maria Antonietta Gualteri e di alcuni dei collaboratori ritenuti coinvolti nell’apertura degli sportelli, fra i quali figurano cinque avvocati e altrettanti commercialisti. Imputati sono anche dirigenti del Comune di Lecce e l’ex assessore al Bilancio di Palazzo Carafa.

La sede dello sportello antiracket in via Carmine 2

A Brindisi lo sportello antiracket avrebbe dovuto avere sede in via Carmine, ma in tre anni sarebbero stati ascoltati appena undici utenti a fronte dei tre al mese che la donna indicava nei report per ottenere i fondi. Né ci sarebbero stati incontri con imprenditori, sacerdoti e rappresentanti delle forze dell’ordine. Fonti di prova le immagini registrare da telecamere nascoste all’interno della sede dell’ufficio di Lecce e la mole di documenti acquisita anche nelle ripartizioni dei comuni di Brindisi, Lecce e Taranto.

Gli imputati: Maria Antonietta Gualtieri, considerata a capo di un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di una serie di reati, dalla truffa alla corruzione; Pasquale Gorgoni, funzionario dell’ufficio Patrimonio del Comune di Lecce; Giuseppe Naccarelli, funzionario dell’ufficio Ragioneria del Comune di Lecce; Serena Politi, collaboratrice della presidente; Attilio Monosi, ex assessore al Bilancio del Comune di Lecce.

Richiesta di processo, sul presupposto che l’accusa possa essere sostenuta in giudizio, anche nei confronti di: F. V., avvocato, indicato come legale per lo sportello della sede di Brindisi; Chiara Manno, avvocato, per lo sportello di Taranto; Francesco Cavallo, avvocato; Pierfilippo Centonze, avvocato; Cristian Colella, avvocato, unicamente con riferimento all'ipotesi di reato di falso ideologico;  Salvatore Laudisa, funzionario del servizio Finanziario; Paolo Rollo, responsabile della gestione del patrimonio; Lucia Rainò, commercialista; Pierantonio Cicirillo, commercialista; Fabrizio Di Natale, commercialista; Giovanni De Matteis, commercialista; Marco Centonze, commercialista.

Sono imputati anche: Marco Fasiello, Michele Pasero, Ilenia Sambati, Francesco Lala, Marcella Lezzi, Maria Tresa Perrone, Stefano Maria Laudisa, Ubalda Levante, Giorgio Bovi, Costantina Sanghez De Luna, Maria Marzia Dimastrogiovanni, Marco Bolognini, Biagio Solazzo, Giancarlo Saracino, Maurizio Vetere, Maria Carmela Picciolo, Giovanni De Matteis, Letizia Miglio, Salvatore Fiorentino. Nell’elenco degli imputati, infine, risultano le seguenti società: All Energy, Saracino Costruzioni, South Production, My Italy Consulting e Yltour.

Sulla richiesta dei pm deciderà il gup Alcide Maritati in sede di udienza preliminare, già fissata per gli inizi del prossimo mese di novembre. I difensori avranno modo di chiarire le posizioni contestate.

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