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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

L'Uds: "Gli incontri sul referendum aperti a tutti gli studenti"

L’Unione degli Studenti di Brindisi non accetta il principio che solo gli allievi delle scuole superiori che hanno raggiunto maggiore età e diritto di voto possano partecipare all’evento organizzato di concerto tra Ordine degli Avvocati e Ufficio scolastico provinciale sulle ragioni del referendum costituzionale

BRINDISI – L’Unione degli Studenti di Brindisi non accetta il principio che solo gli allievi delle scuole superiori che hanno raggiunto maggiore età e diritto di voto possano partecipare all’evento organizzato di concerto tra Ordine degli Avvocati e Ufficio scolastico provinciale sulle ragioni del referendum costituzionale. Secondo l’Uds, tutti gli studenti hanno diritto a conoscere e discutere questioni cruciali per il sistema democratico italiano, pertanto annuncia l’organizzazione in tutte le scuole di assemblee sia con esponenti del Comitato per il Sì, che con quelli del Comitato per il No.

“Apprendiamo da una lettera inviata dall’Ordine degli Avvocati al dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, il dottor Melilli, e a tutti i dirigenti delle scuole superiori della provincia, dell’organizzazione di un incontro, fissato per il primo ottobre, con tema il referendum costituzionale. Abbiamo, però, riscontrato – si legge in un comunicato dell’Uds - alcune criticità tanto organizzative, quanto politiche che sentiamo l’esigenza di esprimere.

“Innanzitutto, il presupposto, da cui nasce l’idea di quest’incontro, è la creazione – spiega l’Uds brindisina -  di un protocollo di intesa tra il Miur e l’Ordine degli Avvocati stesso che avverrà il prossimo 23 settembre e che, quindi, non è stato ancora siglato. Tuttavia, siamo convinti che, a partire dai luoghi della formazione, vada ripensata l’idea di democrazia presente nel nostro Paese e che dibattiti su temi di attualità, come quello del prossimo referendum, debbano essere centrali nella vita di un soggetto in formazione all’interno di scuole ed università”.

“L’incontro che è in via di organizzazione, però, è aperto solamente agli studenti con diritto di voto: crediamo – prosegue il comunicato evidenziando la criticità che non convince l’Uds - che questo sia un primo e grosso limite per un’iniziativa del genere perché, indipendentemente dalla possibilità di incidere nel merito del referendum con il mero voto, riteniamo che tutti gli studenti, al di là dalla loro età, debbano avere la possibilità di partecipare ad un incontro che tratta un tema così importante, per costruirsi gli strumenti critici adatti ad una scelta consapevole”.

“Parliamo di strumenti critici e di scelta consapevole non a caso: siamo un soggetto democratico che tutela da sempre l’informazione limpida per far sì che ogni studente possa costruirsi in maniera critica e consapevole le proprie idee.  La natura di questo dibattito, tuttavia, ci lascia presupporre – viene ribadito - che questo non possa fornire gli strumenti adatti ad uno studente per costruirsi tale idea, in quanto i relatori presenti hanno già espresso pubblicamente la loro posizione sul quesito referendario, posizione che non tiene conto di tutte le sfumature presenti, tanto dalla parte del Sì, quanto da quella del No”.

Ripetendo il concetto, “siamo convinti che sul tema del referendum costituzionale, tutti gli studenti debbano avere la possibilità di partecipare perché non si faccia una contrapposizione tra vinti e vincitori, ma si possa riaprire il tema della democrazia, nelle scuole e nelle città, e si possa ripensare il ruolo di ognuno di noi per avere peso sulle scelte che riguardano le nostre vite e i nostri territori”.

“Proporremo, quindi, un’ulteriore incontro da svolgersi in tutte le scuole con il comitato del Sì e quello del No – è l’annuncio -, in modo che tutti gli studenti possano esprimersi su un tema tanto importante, tenendo presente di tutte le sfumature che i due comitati racchiudono in sé”.

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