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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

“Mercatino di Natale, neppure gli zampognari sono arrivati in piazza Vittoria”

I commercianti: "Erano previsti nel programma del Cat per il 26 dicembre, ma non li abbiamo visti". Qualcuno ironizza: "Forse sono rimasti impressionati dai manifesti funebri per la morte di corso Garibaldi". Altri pensano ad azioni legali per danni. Ma dal Centro assistenza insistono: "Regolare svolgimento degli eventi previsti"

BRINDISI – “Qui in piazza Vittoria non sono mai arrivati gli zampognari: speravamo che dopo il forfait di Babbo Natale almeno loro arrivassero a Brindisi, per regalare un po’ di atmosfera. Invece niente. Forse sono rimasti impressionati dai manifesti funebri per la morte di corso Garibaldi. Di certo non sono venuti neppure loro e per questo stiamo valutando la possibilità di chiedere i danni agli organizzatori”.

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Tra rabbia che rischia di sfociare in azioni legali, delusione e ironia, i commercianti del Centro e i brindisini alla ricerca della magia tipicamente natalizia, continuano a bocciare il mercatino organizzato dal Cat di Brindisi e inserito dal Comune nel cartellone delle iniziative delle feste dopo l’avviso pubblico di fine novembre, con il quale l’Ente sperava di superare le polemiche legate al protocollo estivo con Confesercenti. Invece niente. Le contestazioni si sono moltiplicate, prima per via della selezione lampo affidata a tre funzionari, lo stesso giorno indicato come termine per la scadenza del bando.

A seguire per il contenuto della scelta: sino ad ora non ha incontrato consensi, per lo meno stando alle assenze e alle carenze equivalenti al mancato rispetto degli obblighi previsti dal contratto sottoscritto con il Comune, tutto segnalato da negozianti e cittadini anche all’indomani di Santo Stefano, giorno di festa che stando al programma proposto dal Centro di assistenza tecnica, avrebbe dovuto vedere come protagonisti gli zampognari e la “ciaramella”, strumento “diffuso grazie” agli “zampognari itineranti”. E poi contestato, con una lettera, dall’Amministrazione cittadina.

Gli eventi legati al Mercatino di Natale, con contributo a carico del Comune pari a 36.600 euro (Iva compresa) sono facilmente consultabili. Basta navigare in rete e raggiungere il sito dell’Amministrazione cittadina per conoscere gli appuntamenti e verificare che gli zampognari erano previsti. “Ma non li abbiamo visti. Eppure siamo rimasti qui”, dicono alcuni. “Speravamo che ci fossero almeno loro, dopo aver atteso invano Babbo Natale”, aggiungono altri. “Doveva tenere a battesimo la sella per i più piccini: ecco qui è scritto nel programma”.

In effetti nell’elenco degli eventi, quelli relativi al 21 dicembre scorso, era previsto anche che Babbo Natale avrebbe ricevuto dai bambini le letterine e che questa sarebbe stato “un primo approccio piacevole e sereno al mondo del cavallo”, visto che avrebbero dovuto esserci due “grandi cavalli, seguiti da tre pony”. “Mai arrivati”, dicono i commercianti.

Possibile che solo a Brindisi si verificano queste cose? Altrove non è così. A Lecce c’è stato il pienone, qui un mortorio. A conferma di quanto c’era scritto nei manifesti funebri affissi lungo corso Garibaldi, ma qualcuno ci deve dare spiegazioni”. Dal Cat, ribadiscono: “Regolare svolgimento di tutti gli eventi previsti”, si legge nella nota stampa che nella parte finale contiene un riferimento ai soliti giornalisti che “non hanno approfondito la questione”. Perché la colpa a Brindisi, se qualcosa non va,  è sempre dei giornalisti. Non tutti, sempre i soliti. 

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