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Cronaca

Abusi sessuali su tre pazienti di Psichiatria, condannato infermiere di Ceglie

BRINDISI – Sei anni di carcere per violenza sessuale nei confronti di tre pazienti ricoverate nel reparto di psichiatria dell’ospedale di Ceglie Messapica. Sono stati comminati dal Tribunale (presidente Gabriele Perna) all’infermiere di Ceglie Messapica Domenico Idrontino, 55 anni, arrestato, e assegnato ai domiciliari, il 28 marzo del 2009. Ad Idrontino, che può uscire per recarsi al lavoro (ovviamente è stato trasferito in altro settore), sono state concesse le attenuanti generiche equivalenti alle aggravanti.

BRINDISI – Sei anni di carcere per violenza sessuale nei confronti di tre pazienti ricoverate nel reparto di psichiatria dell’ospedale di Ceglie Messapica. Sono stati comminati dal Tribunale (presidente Gabriele Perna) all’infermiere di Ceglie Messapica Domenico Idrontino, 55 anni, arrestato, e assegnato ai domiciliari, il 28 marzo del 2009. Ad Idrontino, che può uscire per recarsi al lavoro (ovviamente è stato trasferito in altro settore), sono state concesse le attenuanti generiche equivalenti alle aggravanti.

Non ha ottenuto nessun altro beneficio, ma invece l’aumento della pena di alcuni mesi sia per la particolare gravità dei reati contestati sia perché non è incensurato. E’ stato condannato al risarcimento del danno nei confronti dell’unica parte offesa che si è costituita parte civile. Le altre due hanno preferito non seguire la stessa strada. Il tribunale ha sostanzialmente accolto la richiesta del pubblico ministero Adele Ferraro.

Il difensore, avvocato Franco Larocca, si è battuto strenuamente per cercare di limitare al massimo i danni. Non era facile tirar fuori dai guai l’imputato. Anche perché una delle inferme oggetto delle attenzioni particolari di Idrontino (almeno, questo secondo l’accusa) era pure testimone degli abusi sessuali compiuti sulla paziente che occupava, in camera, il letto accanto al suo. Nel corso dell’incidente probatorio questa donna disse che lei non aveva visto direttamente in faccia l’infermiere perché nel letto era girata di spalle, ma lo aveva visto riflesso nella vetrata della porta mentre si dedicava all’altra paziente.

Gli episodi di violenza contestati risalgono al periodo tra l’agosto del 2007 e lo stesso mese dell’anno successivo. Le indagini furono svolte dai carabinieri della stazione di Ceglie Messapica, comandata dal maresciallo Sante Convertini. Idrontino finì agli arresti domiciliari. Accuse pesanti. Con un minimo di pena che va da cinque anni ad un massimo di dieci. Il difensore ha preannunciato ricorso in appello che depositerà non appena saranno noti i motivi della sentenza.

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