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Cronaca

Abusivismo edilizio, linea dura. Un'altra condanna

BRINDISI – Condannata a sette mesi di arresto e duecento euro di ammenda, pena sospesa, Antonietta Cavalera, brindisina, responsabile di violazione della normativa edilizia. La donna, in pratica, avrebbe realizzato una costruzione violando la legge numero 47 del 28 febbraio 1985 in materia di controllo dell’attività urbanistica.

BRINDISI – Condannata a sette mesi di arresto e duecento euro di ammenda, pena sospesa, Antonietta Cavalera, brindisina, responsabile di violazione della normativa edilizia. La donna, in pratica, avrebbe realizzato una costruzione violando la legge numero 47 del 28 febbraio 1985 in materia di controllo dell’attività urbanistica. In particolare la Cavalera era imputata di avere violato la lettera B del comma 20 di questa norma che prevede l’arresto sino a due anni e una forte ammenda (sino a 50mila euro) nei casi di esecuzione dei lavori in totale difformità o assenza della concessione o di prosecuzione degli stessi nonostante l’ordine di sospensione. Il tribunale in composizione monocratica (giudice Giuseppe Licci) l’ha riconosciuta colpevole per la difformità dei lavori e l’ha condannata.

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