Accoltellamento nel pub: torna in libertà la ragazza che ferì due giovani
Sharon Doria, 22 anni, è imputata con l’accusa di tentato omicidio: processo immediato ottenuto dalla Procura
BRINDISI – Fine degli arresti domiciliari per la ragazza accusata di aver ferito due giovani con un coltello e una bottiglia di vetro in un pub di Torre Santa Sabina: Sharon Doria, 22 anni, è tornata in libertà a distanza di due mesi dall’arresto con l’accusa di tentato omicidio.
Il gip del Tribunale di Brindisi ha accolto la richiesta presentata nei giorni scorsi dai difensori Francesco Cascione e Raffaele Missere per “cessate esigenze cautelari”. La Procura, intanto, ha ottenuto il giudizio immediato per la ragazza, confermando l’accusa inizialmente mossa di tentato omicidio dei due giovani feriti nel locale, sulla base dell’evidenza della prova, risultato delle indagini condotte dai carabinieri.
I penalisti opteranno per un rito alternativo: abbreviato o patteggiamento della pena per la giovane, incensurata, fermata per l’episodio avvenuto nella notte fra sabato 3 e domenica 4 giugno. Stando alla ricostruzione dell’accusa, i due feriti sarebbero intervenuti in difesi di un extracomunitario presente nel locale della marina di Carovigno.
L’imputata, in sede di interrogatorio, riferì al gip di aver subito delle molestie da parte dei ragazzi, poi finiti in ospedale, un 33enne e un 22enne, entrambi di Carovigno, con prognosi di 10 e 15 giorni. “Nella confusione del ballo – ha raccontato la brindisina al giudice – sono stata toccata più volte”.
La situazione è degenerata quando la ragazza avrebbe lanciato per terra un mazzo di rose appoggiato temporaneamente su un tavolo da un extracomunitario che vende fiori nei locali notturni.
Doria per difendersi dall’attacco dei carovignesi che avevano perorato la causa dello straniero, avrebbe colpito al volto con una bottiglia di birra uno dei due e sferrato una coltellata al torace dell’altro, con un coltello estratto dalla borsetta. La ragazza aspetta il processo in stato di libertà.
