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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Acque Chiare, la proposta dei proprietari: "Un atto preliminare al Pug"

BRINDISI - L’idea è nuova, ma potrebbe accelerare e molto i tempi per i proprietari delle villette di Acque Chiare, che attendono una risposta concreta al loro problema. Un’apertura da parte dell’Amministrazione comunale c’è, il resto dovrebbe farlo il Consiglio.

BRINDISI - L’idea è nuova, ma potrebbe accelerare e molto i tempi per i proprietari delle villette di Acque Chiare, che attendono una risposta concreta al loro problema. Un’apertura da parte dell’Amministrazione comunale c’è, il resto dovrebbe farlo il Consiglio. Ma questo pomeriggio, al termine di una riunione avvenuta all’esterno del villaggio (tutti continuano a rispettare i divieti imposti dal sequestro, perché nessuno vuole essere d’intralcio alla vicenda giudiziaria che infatti prosegue regolarmente), i proprietari sono andati via con un pizzico di ottimismo in più, sperando che davvero le soluzioni emerse nell’incontro possano effettivamente costituire un punto di partenza per risolvere la delicata questione. Alla platea ha parlato anche il vicepresidente del Consiglio comunale Antonio Monetti, che è anche proprietario di una delle case del villaggio: “Io a Palazzo di Città rappresento l’opposizione - ha osservato Monetti - ma non faccio fatica a riconoscere i casi in cui il Comune si mostra disponibile e propositivo per una reale volontà di risolvere i problemi. Ebbene, questo è uno di quei casi”. Questa premessa è servita a Monetti per spiegare per quale motivo siano concrete le possibilità che l’Amministrazione definisca nero su bianco quello che al momento è solo un’idea, ma intanto condivisa dall’assessorato al ramo. “Ci sarebbe la possibilità - ha detto il vicepresidente - di realizzare un atto preliminare d’intendimento da parte dell’Amministrazione comunale affinchè la zona venga sanata da un punto di vista urbanistico“. Il che accorcerebbe i tempi in attesa di un altro intervento molto atteso: l’inserimento della questione Acque Chiare nel Piano Urbanistico Generale, con tanto di variante. Tutto potrebbe essere definito nel giro di una trentina di giorni, ben altra cosa rispetto agli inevitabili tempi per l’approvazione del Pug (un paio d’anni almeno). La palla passerebbe a quel punto al Consiglio comunale, ma così come aveva osservato qualche giorno fa anche l’assessore comunale Tonino Bruno, “nel ramo urbanistico il Consiglio si è comportato con grande coscienza e serietà”.

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