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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Acquisti online a sua insaputa: teme la clonazione, ma era il nipote

Attraverso un sistema automatico di pagamento online, un 12enne riempiva il carrello della spesa. Lo ha scoperto la polizia

BRINDISI – Pensava che qualcuno avesse clonato la sua carta di credito. Ma in realtà era il nipote 12enne che faceva acquisti a sua insaputa, tramite un sito specializzato. La vicenda riguardante un pensionato di Brindisi è emblematica di come spesso e volentieri si ricorra agli acquisti online, senza adottare le dovute precauzioni. 

L’anziano tempo fa si è recato presso gli uffici della sezione Volanti della questura di Brindisi, denunciando una serie di spese non riconosciute come proprie, fatte attraverso la carta di credito. Il sospetto che qualcuno avesse clonato i dati della carta era concreto. E in quel caso sarebbe stato davvero complicato risalire all’autore del reato, se si considera che il beneficiario degli acquisti, come spesso avviene in questi casi, può trovarsi anche all’estero. 

La vittima, ad ogni modo, segnala l’accaduto al proprio istituto di credito, che provvede ad aggiornare la carta di credito. Tale misura avrebbe dovuto mettere fuori gioco il presunto pirata informatico. Ma in realtà le spese fatte all’insaputa del pensionato proseguivano.
Ma come era possibile? Gli agenti, a quel punto poco persuasi dell’ipotesi di una clonazione, hanno appurato che il denunciante aveva attivato un sistema di pagamento automatico attraverso un sito di acquisti. Sul portale, insomma, era memorizzata la carta di credito, come metodo definito di pagamento. 

Tramite la cronologia degli ultimi ordini, è stato facile risalire al beneficiario degli stessi. Si trattava del nipote dodicenne del pensionato. Il ragazzino, accedendo al sito, riusciva senza problemi a riempire il carrello della spesa a proprio piacimento, pur avendo dimostrato parsimonia e oculatezza nell’uso. 

La scoperta ha provocato l’ilarità del denunciante, mista a una certa dose di imbarazzo. “Questa vicenda – si legge in una nota della questura di Brindisi – è però occasione per noi di richiamare l’attenzione di tutti nell’adottare ogni misura di autotutela in queste circostanze. Il sistema di e-commerce, nel suo complesso presenta standard di sicurezza anche elevatissimi: ma i primi attori nella catena della sicurezza di questi moderni e comodi sistemi di spesa e di pagamento siamo noi utilizzatori. Si consiglia di inserire ogni volta tutte le credenziali personali per questi siti, bloccando ogni accesso o transazione automatica”. 

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